16 dicembre Il compleanno di Zoltán Kodály, il compositore ungherese di fama mondiale

Zoltán Kodály è stato un compositore, pioniere dell’etno-musicologo, educatore rivoluzionario e critico musicale Insieme a Béla Bartók, è tra le due figure principali nel 20th musica ungherese del secolo Godeva di uno status nella sua terra natale che forse non ha rivali con nessun’altra figura in nessun’altra parte del mondo.
Fu importante anche come educatore non solo di compositori ma anche di insegnanti, e, attraverso i suoi allievi contribuì pesantemente alla diffusione dell’educazione musicale in Ungheria, girò il suo paese nella sua prima ricerca di fonti folk-canzonistiche Con Béla Bartók, che conobbe nel 1906, pubblicò edizioni di canzoni popolari (1906-21) La loro raccolta folksong costituì la base di Corpus Musicae Popularis Hungariae (fondata nel 1951).

“Insegnare musica e canto a scuola in modo tale che non sia una tortura ma una gioia per l’alunno; infondere in lui sete di musica più fine, sete che durerà per tutta la vita.” (Zoltán Kodály)
Kodály nacque a Kecskemét, in Ungheria, il 16 dicembre 1882, anche se nato in una famiglia di musicisti, i suoi primi interessi furono verso gli studi letterari, trascorse gli anni della sua infanzia a Galánta, poi la famiglia si trasferì a Nagyszombat (oggi Trnava, Slovacchia) dove studiò violino, pianoforte e cantò nel coro della cattedrale, esplorò le partiture nella biblioteca musicale della cattedrale, e imparò da autodidatta il violoncello per comporre i numeri per le serate-quartetto domestiche di suo padre.
Dopo aver conseguito un dottorato di ricerca in filosofia e linguistica, Kodály si recò a Parigi dove studiò con Charles Widor. Al suo ritorno a Budapest nel 1907 fu nominato professore presso la prestigiosa Accademia Liszt dove insegnò teoria musicale e composizione. Kodály insegnò lì per gran parte della sua vita e dopo il suo pensionamento come professore, tornò come direttore dell’Accademia nel 1945.
Le sue opere, molte delle quali ampiamente eseguite, includono Salmo Ungarico (1923), scritto per celebrare il 50° anniversario dell’unione di Buda e Pest; Háry János (1926), un’opera comica; due serie di danze ungheresi per orchestra, Danze di Marosszék (1930) e Danze di Galánta (1933) e Te Deum del Castello di Buda (1936).
https://youtu.be/4E5YWLdKPO0
“È mia ferma convinzione che il genere umano vivrà più felice quando avrà imparato a vivere con la musica in modo più degno, chi si adopera per promuovere questo fine, in un modo o nell’altro, non ha vissuto invano.” (Zoltán Kodály)
Nel 1945 divenne il presidente del Consiglio delle Arti Ungherese, e nel 1962 ricevette l’Ordine della Repubblica Popolare Ungherese, tra gli altri suoi incarichi vi furono una Presidenza del Consiglio Internazionale della Musica Popolare e una Presidenza Onoraria della Società Internazionale per l’Educazione Musicale Morì a Budapest il 6th Marzo 1967, come una delle figure più rispettate e conosciute delle arti ungheresi.
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Foto: www.szentesinfo.hu, www.facebook.com/International-Kodaly-Society
Editor di copie: bm

