La Corte assolve i funzionari dalle accuse di rivendita immobiliare nel 2008

Budapest, 5 novembre (MTI) 2 Un tribunale di Budapest ha assolto un ex ambasciatore di Mosca e altri sei imputati dalle accuse di appropriazione indebita, complicità in un reato e falsificazione in un caso immobiliare.

La sentenza di mercoledì è appellabile.

Secondo l’accusa, Arpad Szekely, all’epoca ambasciatore, aveva firmato contratti di vendita di un immobile nel 2008 all’insaputa dei suoi superiori, Gli altri accusati stavano cercando di insabbiare i suoi atti.

Lo stato ungherese aveva venduto la proprietà in questione per 23,7 milioni di dollari ma l’acquirente l’ha presto rivenduta per 100 milioni di dollari L’accusa ha detto che lo stato ungherese ha subito miliardi di fiorini di perdite dall’accordo Gli imputati si sono tutti dichiarati non colpevoli delle accuse.

Il partito nazionalista radicale Jobbik ha dichiarato dopo la sentenza che Fidesz si è separato dal popolo del governo corrotto Gyurcsany” quando durante il suo governo i funzionari corrotti vengono assolti.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *