Szijjarto protesta contro il trasporto di migranti da parte della Croazia verso il confine ungherese Foto dal confine croato-ungherese

Belgrado, 18 settembre (MTI) Le autorità croate forniscono autobus per trasportare migranti al confine ungherese senza alcuna registrazione, violando le norme dell’Unione Europea, ha detto venerdì Peter Szijjarto, ministro degli Esteri ungherese.
Parlando dopo i colloqui con i leader serbi a Belgrado, Szijjarto ha negato le accuse secondo cui i ministri degli Interni ungherese e croato si sarebbero accordati sulla questione. “Questa è una bugia, non abbiamo mai fatto un simile accordo, ha insistito il”.

“Abbiamo chiesto al ministero degli Esteri croato di impedire al governo e alla polizia croati di diffondere quella menzogna, ha detto” Szijjarto.
La polizia e l’esercito ungherese hanno iniziato a costruire una recinzione nella zona di Beremend per arginare l’immigrazione clandestina, ha detto il ministro.
Nel corso della giornata, Szijjarto ha consultato telefonicamente Vesna Pusic, la sua controparte croata, e ha chiesto spiegazioni per il trasporto di migliaia di migranti non registrati al confine ungherese da parte della Croazia.
Secondo una dichiarazione del Ministero degli Esteri, Pusic ha fatto riferimento ad un presunto accordo tra i ministri degli Interni e la polizia, al quale Szijjarto ha risposto che non esisteva un accordo del genere.
Szijjarto ha incaricato l’ambasciatore ungherese in Croazia di consegnare una nota di protesta al ministero degli Esteri croato, condannando la “condotta della Croazia che viola la legge europea”.
17:55 500 migranti attraversano il confine tra Croazia e Ungheria
Finora, circa 1.500 migranti sono entrati in Ungheria dalla Croazia venerdì pomeriggio, ha riferito dal sito il corrispondente di MTI.
I migranti stanno ancora arrivando nella zona di confine vicino a Beremend con gli autobus forniti dalle autorità croate Attraversano il confine e prendono gli autobus ungheresi per Siklos Gli entranti vengono contati e viene chiesto di indicare la loro nazionalità.
Il lato ungherese del confine è fiancheggiato da polizia e soldati; non sono stati segnalati disordini.
Sul posto si trovano anche organizzazioni di beneficenza che distribuiscono cibo e acqua.
Foto: MTI







