Nemeth vede la possibilità di una soluzione pacifica in Ucraina

Budapest, 9 febbraio (MTI) 9 È ancora possibile risolvere la crisi ucraina con mezzi politici e pacifici, e l’Ungheria è impegnata in tale risoluzione, ha detto Zsolt Nemeth, capo della commissione per gli affari esteri del parlamento, in una conferenza stampa dopo una riunione a porte chiuse dell’organismo lunedì.

Per quanto riguarda il servizio militare in Ucraina, Nemeth ha affermato che gli ungheresi etnici non dovrebbero essere arruolati in numero maggiore di quanto giustificherebbe la dimensione della loro comunità. Ha anche insistito sul fatto che quelli redatti dovrebbero prestare servizio nella loro nativa Transcarpazia.

Nemeth ha accolto con favore il piano di pace proposto da Germania e Francia, che chiede un cessate il fuoco immediato, nonché una riforma costituzionale che garantirebbe una maggiore autonomia alle comunità etniche senza danneggiare l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina.

Nemeth ha anche espresso sostegno agli sforzi dell’Ungheria di concedere la cittadinanza ai parenti etnici e ha affermato che è importante garantire il libero ingresso dei cittadini ungheresi.

Levente Magyar, segretario di stato presso il ministero degli esteri, ha detto che è nell’interesse dell’Ungheria garantire che gli ungheresi della Transcarpazia soffrano il meno possibile a causa della crisi Ha osservato che il numero di ungheresi nell’esercito ucraino non è troppo alto, ma ha avvertito che la diplomazia dell’“Ungheria prenderà i passi necessari” nel caso in cui quel numero dovesse crescere in modo sproporzionato.

Per quanto riguarda l’imminente visita del presidente russo Vladimir Putin in Ungheria, Magyar ha affermato che, sebbene i suoi colloqui si concentreranno principalmente su questioni economiche, il governo ungherese presenterà la sua posizione sulla situazione in Ucraina.

Il deputato socialista Attila Mesterhazy ha affermato che il governo “deve parlare in modo diretto e dichiarare la Russia un’aggressione”. L’Ungheria dovrebbe sostenere qualsiasi piano pacifico per risolvere la crisi ucraina, ha detto Mesterhazy, e ha insistito affinché anche il primo ministro ungherese incontrasse il presidente ucraino.

Istvan Szavay, deputato del nazionalista radicale Jobbik, ha affermato che l’Ungheria dovrebbe restare lontana da questa guerra” e ha insistito sul fatto che è inaccettabile che anche un solo ungherese venga costretto a combattere la guerra.

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