L’Ungheria accoglie con favore l’annullamento della legge sulla colpa collettiva degli ungheresi in Serbia

Budapest (MTI) (MTI) Il governo ungherese ha accolto domenica l’introduzione di una risoluzione in Serbia che annulla la legge sulla colpevolezza collettiva degli ungheresi in tre villaggi della Vojvodina.
Il vice primo ministro Zsolt Semjen ha dichiarato all’MTI in una dichiarazione di accogliere con favore l’annuncio della risoluzione da parte del primo ministro serbo Aleksandar Vucic. Vucic ha affermato che rendere omaggio alle vittime innocenti giustiziate nel 1944-1945 è un passo simbolico nella riconciliazione serbo-ungherese e soddisfa un’aspirazione esistente da tempo da parte dell’Ungheria.
La Serbia ha approvato la risoluzione per annullare la legislazione che affermava la colpevolezza collettiva degli ungheresi nei villaggi di Curug (Csurog), Zabalj (Zsablya) e Mosorin (Mozsor).
Vucic ha parlato a un evento commemorativo a Subotica (Szabadka) rendendo omaggio alle vittime innocenti dei raid del 1944-1945 Questa è stata la prima volta che i leader serbi hanno reso il loro tributo al luogo commemorativo nel cimitero di Subotica.
Ha detto che il popolo serbo considera gli ungheresi etnici come propri e vorrebbe vedere gli ungheresi etnici considerare anche il popolo serbo come proprio.
Fu inaugurata una nuova statua che sostituì una precedente statua soprannominata Uccello passante che era stata rubata La statua rende omaggio a centinaia di persone per lo più di etnia ungherese, croata e tedesca che furono giustiziate nel cimitero di Subotica nell’autunno del 1944. truppe serbe che si trasferirono nella regione di Backa (Bacska), nella Vojvodina settentrionale, nell’inverno del 1944-1945 introdussero l’amministrazione militare e lanciarono un attacco durato mesi contro gli innocenti civili ungheresi che vivevano in maggioranza relativa nella regione Decine di migliaia di persone furono uccise nelle città di Novi Sad (Ujvidek), Subotica e Sombor (Zombor) e in altre città e villaggi con residenti di etnia ungherese e furono sepolte in fosse comuni. Finora sono state identificate un totale di 852 vittime.
Foto: erdely.ma

