Segnato il 4° anniversario del disastro dei fanghi rossi

Budapest, 4 ottobre (MTI) 4 Il governo e i partiti di opposizione hanno rilasciato oggi dichiarazioni in occasione del 4° anniversario del disastro dei fanghi rossi nell’Ungheria occidentale.
Il 4 ottobre 2010, circa un milione di metri cubi di fanghi rossi tossici sono fuoriusciti dal bacino idrico dell’impianto di allumina di Ajka, allagando i vicini villaggi di Kolontar, Devecser e Somlovasarhely. La fuoriuscita tossica ha ucciso dieci persone, ne ha ferite oltre 200, ha distrutto 358 case, ha spazzato via tutta la vita in due piccoli fiumi e ha inquinato oltre 1.000 ettari di terreno. Molti di coloro che sono entrati in contatto con la sostanza altamente alcalina hanno subito gravi ustioni e 120 persone hanno avuto bisogno di ricovero in ospedale dopo l’alluvione.
Nel disastro oltre 700 persone hanno subito danni materiali e sono stati spesi complessivamente 35 miliardi di fiorini (118 milioni di euro) dal bilancio centrale per risarcimenti e ricostruzione.
In occasione dell’anniversario, la portavoce Eva Kurucz ha dichiarato in un videomessaggio pubblicato sul sito web del governo che quattro anni fa si era verificato il peggior disastro ecologico dell’Ungheria causato dall’attività industriale.
Sottolinea che grazie ad una cooperazione esemplare i villaggi colpiti dal disastro potrebbero riprendere vita e svilupparsi.
Kurucz ha sottolineato, oltre all’assistenza del governo nella ricostruzione delle infrastrutture locali e al sostegno finanziario alle famiglie colpite, gli sforzi di centinaia di migliaia di esperti e volontari civili nella ricostruzione, nel lavoro sociale e sanitario, nonché nella ricostruzione delle comunità locali e nel rilancio della vita sociale.
Zoltan Gogos, il vice leader dell’opposizione Socialisti, ha detto che quattro anni dopo il disastro non era stato fornito alcun resoconto adeguato a quelle molte persone che avevano contribuito con donazioni da tutto il paese su come era stato speso esattamente il totale di 2 miliardi di fiorini raccolti.
Il piccolo verde Partito LMP richiesto chiarimento dell’ambito di responsabilità nel disastro, valutazione delle conseguenze e ragionevole risarcimento per le famiglie delle vittime.
Nazionalista radicale Jobbik ha chiesto la punizione immediata dei responsabili del disastro e ha affermato che lo Stato dovrebbe coprire le spese giudiziarie relative all’evento.
Foto: bartokeszter.hu

