Civili e politici protestano contro l’erezione del monumento alle vittime naziste

(MTI) (Mati) Civili e politici hanno organizzato domenica una protesta nel centro di Budapest dopo che durante la notte era stato eretto un monumento contestato dedicato alle vittime dell’occupazione tedesca dell’Ungheria.

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Il piano per allestire il monumento per il 70° anniversario dell’occupazione nazista tedesca dell’Ungheria è stato annunciato alla fine dello scorso anno e da allora è stato pesantemente criticato dai partiti di opposizione e dai civili, affermando che distraeva l’attenzione dal ruolo della nazione nell’Olocausto.

I manifestanti in piazza Szabadsag hanno formato una catena dal vivo che includeva Ildiko Lendvai dei socialisti e Tamas Bauer della Coalizione Democratica (DK), con alcuni manifestanti che lanciavano uova contro il monumento. Il corrispondente locale dell’MTI ha detto che altri politici che hanno partecipato all’evento includevano il neoeletto presidente dei socialisti Jozsef Tobias, il copresidente dell’E-PM Gergely Karacsony e il vice leader del DK Peter Niedermuller.

Erano presenti la polizia e la polizia antisommossa.

Domenica pomeriggio la polizia ha detto all’MTI che erano state presentate denunce contro tre manifestanti per violazione della pace, compreso il lancio di uova, e la polizia ha controllato l’identità di un totale di 11 manifestanti.

Il leader della DK Ferenc Gyurcsany ha detto che il primo ministro Viktor Orban stava falsificando l’Olocausto” facendo erigere un monumento “confusing the murder e la victim” “nel riparo della notte.” Ha accusato Orban di disonorare tutte le vittime ebree, rom e gay dell’Olocausto e ha aggiunto che era “caratteristico del regime che non osava allestire la statua della falsità durante il giorno.”

L’E-PM dell’opposizione ha dichiarato in un comunicato che i monumenti sarebbero stati rimossi se un sindaco di centrosinistra fosse eletto a Budapest alle prossime elezioni locali di questo autunno. Ha affermato che il monumento non riesce a servire un ricordo obiettivo e pacifico ma tenta di negare la responsabilità dello Stato ungherese.

Il Partito Liberale Ungherese ha detto in una dichiarazione inviata a MTI che invece di essere un ricordo degli orrori della guerra, il monumento dell’occupazione nazista è diventato “a memoriale dell’arroganza del governo ungherese.” Mostra che l’alleanza del partito Fidesz-KDNP non vuole promuovere un’autentica riconciliazione nazionale e affrontare congiuntamente il passato.

Pal Steiner, candidato socialista a sindaco nel distretto 5 dove sorge il monumento, ha annunciato sabato che la Corte d’appello di Budapest ha respinto un’iniziativa su un referendum per impedire l’erezione della statua.

Foto: MTI Noemi Bruzak

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