Ryanair rifiuta di pagare la tassa di partenza dell’Ungheria: presentato ricorso

Ryanair, la compagnia aerea n. 1, ha confermato questa mattina (24 agosto) di aver presentato ricorso contro la multa infondata annunciata per la prima volta dal ministro della Giustizia ungherese, ma presumibilmente imposta dall’Agenzia ungherese per la protezione dei consumatori (CPA) l’8 agosto scorso.
L’imposta sugli utili in eccesso è idiota
Lo scorso giugno, il governo ungherese ha imposto una tassa di “excess profits” al settore aereo nonostante il fatto che le compagnie aeree in Ungheria stiano ancora segnalando perdite record, non “excess profits” Il governo ungherese ha anche tentato di limitare illegalmente il diritto delle compagnie aeree di trasferire questa tassa retroattiva ingiustificata ai passeggeri Il governo ungherese sostiene che le compagnie aeree devono assorbire le tasse retroattive e incorrere in “excess loss”, e che la decisione di Ryanair di trasferire questa tassa retroattiva sui passeggeri era illegale Queste affermazioni sono prive di fondamento.
La legge UE che vincola ancora l’Ungheria Le compagnie aeree dell’UE consentono alle compagnie aeree dell’UE la libertà di fissare tariffe aeree e trasferire tasse ai consumatori senza alcuna interferenza con i governi nazionali.
Ryanair ha ora presentato ricorso contro l’ingiustificata sanzione inflitta dal governo ungherese ed è fiduciosa che i tribunali dell’UE convalideranno la sua decisione di trasferire questa tassa retroattiva ai passeggeri.
Il fatto che questa multa infondata sia stata annunciata dal ministro della Giustizia ungherese sulla sua pagina Facebook, ancor prima che Ryanair ricevesse qualsiasi notifica dal CPA ungherese, dimostra che si trattava di una multa motivata politicamente da parte di un’Agenzia che chiaramente non ha alcuna indipendenza o autonomia dall’Agenzia ungherese. governo.
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CEO di Ryanair: una tassa di “excess profits” al settore aereo in perdita in Ungheria è inspiegabile
Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha dichiarato:
“L’unica cosa più idiota della decisione del governo ungherese di imporre una tassa di “excess profits” al settore aereo in perdita è la decisione dell’Agenzia ungherese per la tutela dei consumatori di imporre questa multa completamente infondata, e poi notificare al suo ministro della Giustizia prima di avvisare Ryanair Abbiamo ora presentato ricorso contro questa multa infondata che alla fine annulleremo davanti ai tribunali dell’UE poiché il diritto dell’UE garantisce alle compagnie aeree la libertà di fissare i prezzi e trasferire le tasse retroattive ai consumatori.
Il governo ungherese e la sua Agenzia dei consumatori sono vincolati da queste leggi dell’UE Applicare una tassa “excess profits” al settore aereo in perdita in Ungheria è inspiegabile, e riesce solo a rendere il volo da/per l’Ungheria più costoso e meno competitivo rispetto ad altri aeroporti dell’Europa centrale che
hanno costi inferiori e nessun idiota “profitti in eccesso” tasse Questa stupida tassa ha già fatto perdere all’Ungheria rotte e voli quest’autunno per abbassare i costi dei paesi vicini all’UE.”

