Budapest Pride:“Fermiamo l’amore di Putin e Orbán” FOTOS

Sabato si è tenuta nella capitale la 27a marcia del Budapest Pride, l’evento di chiusura degli eventi del mese del Budapest Pride.

La marcia organizzata dalla Szivárvány Misszió, una ONG che sostiene l’uguaglianza per le persone LGBTQ, è iniziata dal molo Carl Lutz sul Danubio. I manifestanti hanno camminato lungo l’argine fino a Piazza della Libertà. La marcia è stata accompagnata da più di dieci carri, compresi quelli dei partiti dell’opposizione Socialista, Momentum e Cane a due code. I manifestanti hanno sventolato bandiere arcobaleno e dell’Unione Europea mentre ballavano e cantavano.

La marcia si è conclusa a Liberty Square Luca Dudits del gruppo LGBTQ Háttér e Máté Víg di Amnesty International hanno tenuto discorsi di protesta contro la legislazione che secondo loro danneggiava i diritti dei cittadini transgender e rendeva impossibile l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso. Gli emendamenti alla legge sulla protezione dell’infanzia lo scorso giugno hanno confuso pedofilia e omosessualità, hanno detto”.

Anche l’organizzatore del Kyiv Pride Edward Reese ha salutato i partecipanti e li ha invitati a chiedere la fine dell’aggressione russa in Ucraina. I contromanifestanti hanno cercato di disturbare l’evento dalla cima del Margaret Bridge, sotto il quale la marcia passava, con uno striscione che diceva “Stop LGBTQ, Pedophilia”. Altri hanno gridato abusi dal ponte e dall’Isola Margherita.

Secondo il 168 era(tra gli altri, un attivista LGBTQ di Kiev, Edward Reese, si è rivolto ai manifestanti in piazza Szabadság. Ha detto che dovrebbero fermare l’amore di Orbán e Putin.

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