Muore il politico senior dell’ex regime comunista di János Kádár

János Berecz, un politico anziano dell’ex regime comunista di János Kádár, è morto all’età di 91 anni, ha detto giovedì su Facebook suo figlio, János Gábor Berecz.

Berecz proseguì gli studi universitari a Debrecen e Budapest, frequentò l’Accademia delle scienze sociali del Partito Comunista Sovietico e ottenne la laurea in studi storici con un candidato. La sua tesi dal titolo 1956 Controrivoluzione in Ungheria: parole e armi fu pubblicata nel 1969, come scusa per la repressione della rivoluzione del 1956 e della lotta per la libertà e le successive rappresaglie.

Berecz ricoprì incarichi di rilievo nell’Unione della Gioventù Comunista Dal 1974 fu a capo del comitato per gli affari esteri del Partito Socialista Operaio Ungherese (MSZMP).

Nel 1982 è stato nominato redattore capo di Népszabadság, il giornale centrale del partito.

Negli anni ’80 divenne uno dei politici più influenti del partito ed era considerato uno stretto confidente di Kádár. Come membro intransigente dell’organo decisionale più intimo del partito, il Comitato Politico, cercò di bloccare la strada verso l’Ungheria diventando un sistema multipartitico.

Berecz non aderì al nuovo Partito Socialista Ungherese che si formò nello spirito della transizione verso un sistema multipartitico all’ultimo congresso dell’HSWP, invece, sostenuto da una persistente minoranza che rappresentava i principi marxisti-leninisti e l’eredità di Kádár, ristabilì il Partito Socialista Operaio Ungherese Nel 1990, nelle prime elezioni libere, Berecz non riuscì a conquistare un seggio in parlamento, lasciò il partito nel 1991 per avviare un’impresa, si iscrisse al Partito Socialdemocratico Ungherese nel 1997, ma lo lasciò già nel 1999. Dopo questo si ritirò e scrisse diversi libri.

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