Ministro degli Esteri: Competitività, tutela dell’ambiente deve andare di pari passo

Il miglioramento della competitività e della tutela dell’ambiente dovrebbe andare di pari passo, ha dichiarato giovedì a Parigi il ministro degli Esteri Péter Szijjártó in una riunione dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
L’Ungheria è orgogliosa di essere uno dei 21 paesi che hanno raggiunto la crescita economica riducendo al contempo le proprie emissioni nocive, ha dichiarato Szijjártó all’incontro su commercio e sostenibilità, secondo una dichiarazione del ministero.
Szijjártó ha sottolineato che l’Europa non deve permettere che le sue misure di protezione ambientale la pongano in una posizione di svantaggio competitivo rispetto ai suoi rivali globali.
Ha anche affermato che se l’Unione europea fosse troppo severa con i suoi partner per quanto riguarda i regimi politici e le misure di protezione ambientale negli accordi commerciali, potrebbe alla fine trovarsi in una posizione in cui gli “possiamo commerciare solo con noi stessi”, facendole perdere un significativo potenziale di crescita.
Szijjártó ha sottolineato che la tutela dell’ambiente non deve essere tenuta in ostaggio da alcun tipo di ideologia o filosofia.
Ha inoltre sollecitato un dibattito basato sui fatti su quali fonti energetiche possano essere considerate pulite ed ecologiche, affermando che è importante garantire condizioni competitive eque per l’energia nucleare.
Gli investimenti nell’uso pacifico dell’energia nucleare non dovrebbero essere discriminati, soprattutto ora che è in gioco la sicurezza energetica di molti Stati membri, ha affermato Szijjártó.

