L’UE adotterà un embargo petrolifero senza l’Ungheria?

La Germania è pronta a sostenere un embargo petrolifero dell’UE anche senza l’Ungheria, ha affermato lunedì il vicecancelliere tedesco e ministro dell’Economia Robert Habeck in un’intervista.
Un embargo petrolifero dell’UE senza l’Ungheria?
Il vicecancelliere tedesco e ministro dell’Economia Robert Habeck, membro del Partito Verde tedesco, ha condiviso le sue opinioni in un’intervista lunedì Habeck è costernato dal ritardo riguardante l’introduzione dell’embargo petrolifero russo, ha anche sottolineato nell’intervista alla radio pubblica che i negoziati e i colloqui sono guidati dalla Commissione europea.
“Se noi 26 vi acconsentissimo, anche se ad eccezione dell’Ungheria, è una strada che sosterrei sempre,”
ha detto il Cancelliere tedesco Habeck ha sottolineato che le sanzioni contro la Russia sono state efficaci finora Il governatore della banca centrale russa ha affermato che la Russia è vicina alla bancarotta, rapporti index.hu. La Russia opera ora allo stesso livello di sviluppo economico del 1980, ha aggiunto il Cancelliere tedesco.
Qual è la posizione dell’Ungheria sulla questione?
In passato anche la Germania si è opposta all’embargo petrolifero Ora ha appoggiato la decisione a condizione che l’UE dia agli Stati membri abbastanza tempo per passare dal petrolio russo a fonti energetiche alternative La Germania aveva precedentemente indicato che avrebbe ridotto la quantità di petrolio che importa dalla Russia al 12 per cento.
Orbán ha scritto una lettera al Presidente della Commissione Europea.
Il primo ministro ungherese ha affermato che il pacchetto pianificato aumenterebbe il peso dei più vulnerabili Secondo Orbán, l’UE ignora questi fatti e si rifiuta di aiutare. Il ministro degli Esteri Péter Szijjártó lo ha detto prima
il governo ungherese non permetterà mai alle persone di pagare il prezzo della guerra.
Anche la socialdemocratica tedesca Katarina Barley, vicepresidente del Parlamento europeo, ritiene che l’UE dovrebbe avviare un embargo petrolifero contro la Russia, ritiene che la situazione non sia ideale senza il coinvolgimento dell’Ungheria, tuttavia, l’unico modo per convincere Viktor Orbán è dargli 18 miliardi di euro di aiuti, il che non è un’opzione realistica. Anche Barley lo ritiene
una quota significativa dei finanziamenti finirebbe nelle tasche degli amici di Orbán.
Barley fa notare che anche Repubblica Ceca, Slovacchia e Bulgaria sarebbero gravemente colpite se l’embargo petrolifero venisse attuato, nessuno di questi paesi si oppone però all’idea di un embargo, al contrario, sono aperti a trovare una soluzione adeguata, rapporti rtl.hu.


