Orbán ha condannato il massacro di Bucha e sostiene le indagini internazionali

Il primo ministro Viktor Orbán evidentemente condanna il massacro commesso a Bucha, in Ucraina, ha detto sabato il suo capo della stampa.
L’Ungheria sosterrà in ogni forma possibile l’indagine internazionale volta a identificare gli autori di quello spargimento di sangue, Bertalan Havasi ha citato sabato la posizione del primo ministro.
Orbán ha chiarito mercoledì nella sua conferenza stampa internazionale che “questa è una guerra che la Russia ha iniziato ad attaccare l’Ucraina, che è aggressione”, aggiungendo che è la posizione “dell’Unione Europea che l’Ungheria condivide”.
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Il primo ministro
sollecitato un’indagine indipendente e imparziale sulle atrocità,
dicendo che i civili devono essere protetti e che la violenza contro di loro deve essere condannata con fermezza, ha detto il capo della stampa.
Jaroslaw Kaczynski, leader del partito polacco Legge e Giustizia (PiS), ha criticato in un’intervista di venerdì Orbán per quella che ha definito la mancata condanna della Russia da parte del primo ministro ungherese per gli omicidi commessi a Bucha.

