Ministro ha parlato di aumento della migrazione a causa di possibile crisi alimentare
I ministri degli Esteri della NATO hanno discusso il nuovo concetto strategico dell’organizzazione il primo giorno di un incontro a Bruxelles, ha detto mercoledì scorso su Facebook il ministro degli Esteri Péter Szijjártó.
L’incontro si è svolto in preparazione del prossimo vertice della NATO a Madrid, dove la strategia potrebbe essere adottata e definire le direzioni strategiche per la politica della NATO nei prossimi anni e decenni, ha affermato Szijjártó.
I partecipanti all’incontro hanno convenuto che la guerra in Ucraina ha cambiato radicalmente il focus della NATO, ha detto Szijjártó. Si è rammaricato che “il rapporto tra NATO e Russia non sia mai stato così negativo e richiede la ridefinizione della”.
I partecipanti hanno convenuto che tagliare tutte le comunicazioni con la Russia sarebbe stato il disastro più grande e che alcuni legami devono essere mantenuti
Szijjártó ha detto.
Szijjártó ha affermato di aver informato i suoi omologhi della sfida alla sicurezza lungo i confini meridionali dell’Ungheria, per quanto riguarda i 130.000 tentativi di ingresso illegale dello scorso anno, e ha affermato che in futuro si potrebbero prevedere ondate migratorie ancora maggiori dall’Africa.
Ha anche messo in guardia da una possibile crisi alimentare derivante dal fatto che Russia e Ucraina hanno rappresentato il 15 per cento di tutte le esportazioni di cereali, il che potrebbe anche aumentare le tendenze migratorie.
“Questo offre anche un’opportunità per terroristi e attivisti di nascondersi tra i migranti,”
ha detto.
La discussione nell’incontro ha toccato la Cina, ha detto Szijjártó, aggiungendo che “l’argomento dovrebbe essere gestito con calma perché la cooperazione con la Cina offre molte opportunità”, Ha anche aggiunto di essere stato contattato da aziende occidentali attive in Ungheria per convincere i fornitori cinesi ad avviare la produzione in Ungheria.