100° anniversario oggi: gli abitanti di Sopron hanno votato per rimanere parte dell’Ungheria

Il 14 dicembre 2021 ricorre il centenario del referendum quando il 65% degli abitanti di Sopron e degli insediamenti vicini votarono per rimanere parte dell’Ungheria. Questo è stato l’unico evento che ha modificato il Trattato di Trianon e di conseguenza Sopron è stata onorata con il titolo di“Civitas Fidelissima” (La città più leale).

Sopron si trova nell’Ungheria occidentale, vicino al confine austriaco È conosciuta soprattutto per Festival VOLT, uno dei più grandi festival musicali in Ungheria Ma come ha fatto questa bella città a diventare “La città più leale” in Ungheria?

Background storico

Nell’autunno del 1918, alla fine della prima guerra mondiale, l’Austria, che in precedenza aveva formato una monarchia costituzionale con l’Ungheria, espresse la sua richiesta per gli insediamenti prevalentemente di lingua tedesca a Pozsony, Moson, Sopron e nella contea di Vas, scrive Mandiner Alla Conferenza di pace di Parigi, l’Austria sostenne che dopo la dissoluzione dell’unità economica della Duplice monarchia austro-ungarica il paese aveva bisogno di queste aree per l’approvvigionamento alimentare; in caso contrario, il paese sarebbe stato costretto a formare un’unione con la Germania.

Le potenze dell’Intesa si opposero all’unificazione dei due paesi di lingua tedesca, così nell’estate del 1919

le regioni prevalentemente di lingua tedesca delle contee di Moson, Sopron e Vas furono cedute all’Austria Ciò portò a una rivolta armata nell’Ungheria occidentale.

La guardia cenciosa

La “Rongyos Gárda” (Guardia lapidata) fu costituita nel 1919 da ufficiali e soldati patriottici, lavoratori giornalieri e dai resti della Székely Hadosztály (Divisione Szekler) sotto la guida di Pál Prónay. Questa forza di volontari lanciò un attacco contro le unità invasori della gendarmeria austriaca il 28 agosto 1921, ad Ágfalva, segnando l’inizio della suddetta rivolta nell’Ungheria occidentale.

Guardia stracciata di Rongyos Gárda
Il ‘Rongyos Gárda’ o Guardia Ragged
Fonte: Wikimedia Commons

Il Ministero degli Affari Esteri ungherese vedeva gli insorti come un mezzo attraverso il quale l’Ungheria poteva trattenere almeno parti delle aree István Bethlen disse che il governo ungherese aveva rispettato a tutti gli effetti la volontà dell’Intesa, ma che la popolazione “local” si era ribellata contro gli austriaci. divenne chiaro alla leadership austriaca che non sarebbero stati in grado di prendere possesso dell’area e che un compromesso sarebbe stato inevitabile.

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“Civitas Fidelissima”

Secondo l’accordo, tra il 14 e il 16 dicembre 1921, gli abitanti di Sopron e otto insediamenti vicini – Fertárákos, Balf, Kópháza, Fert theboz, Nagycenk, Harka, Bánfalva Ágfalva Ágfalva Ágfalva Ákos, potrebbero partecipare a un referendum e decidere le sorti della loro regione Qui si possono vedere i manifesti propagandistici ungheresi e austriaci del referendum:

La foto seguente è stata scattata davanti a un seggio elettorale il giorno del referendum a Sopron, con i loro voti, queste persone hanno contribuito a una decisione storica.

Potete anche guardare un breve video con sottotitoli in tedesco in seguito agli eventi del referendum qui sotto.

Dei 23.561 elettori, 15.334 (65,08)%) ha votato per rimanere parte dell’Ungheria,

8.227 (34,92%) hanno votato per l’Austria, e 502 (2,09%) voti non sono stati validi Anche se il 54,5% degli abitanti dei villaggi rurali ha votato per l’Austria, a Sopron l’Ungheria ha vinto con una maggioranza del 72,8%.

L’Assemblea nazionale ha conferito a Sopron il titolo onorifico di “Civitas Fidelissima” per la fedeltà della città all’Ungheria.

Questo titolo è addirittura incorporato nel stemma di Sopron. La cresta rossa e appuntita porta la legenda “Sopron Civitas Fidelissima” tra due cerchi d’argento.

Sopron Civitas Fidelissima Stemma Címer
Lo Stemma del Sopron Civitas Fidelissima è scritto nel cerchio
Fonte: Wikimedia Commons/Madboy74

Nel 2001, il governo ha dichiarato il 14 dicembre “H Gmbség Napja” (Giornata della Fedeltà).

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