Riunione dei ministri degli esteri dell’UE e dell’Unione africana: Szijjártó esorta il sostegno dell’UE per eliminare le cause della migrazione in Africa

L’Unione europea dovrebbe contribuire a migliorare le condizioni di vita in Africa al fine di prevenire la migrazione di massa dal continente, ha detto martedì in Ruanda il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó.

Rivolgendosi a un incontro dei ministri degli Esteri dell’UE e dell’Unione africana, Szijjártó ha affermato che i due continenti dipendono l’uno dall’altro nelle loro risposte alla pandemia di coronavirus.

L’Europa ha tutto l’interesse a contribuire alla gestione efficace della pandemia in Africa, ha affermato il ministro, sottolineando che l’Ungheria ha finora donato 455.000 dosi di vaccini Covid a Egitto, Ruanda e Capo Verde. Inoltre, ha accantonato altre 200.000 dosi per il continente come parte di un programma congiunto lanciato dal Consiglio turco, ha aggiunto.

Szijjártó ha detto

più danni il virus ha fatto in Africa, più migranti partiranno dal continente verso l’Europa, che secondo lui potrebbe accelerare la diffusione del virus.

L’Ungheria crede nella necessità di affrontare le cause profonde della migrazione e fornire aiuto nel punto in cui è necessario invece di portare problemi in Europa, ha detto Szijjártó, Ha detto che l’attenzione dovrebbe essere posta sulla creazione di condizioni nei paesi di origine migrante che consentano alle persone di rimanere nelle loro terre d’origine.

Szijjártó lo ha notato

L’Ungheria sta fornendo 31 miliardi di fiorini (84,8 milioni di euro) in aiuti legati all’Africa e ha speso 11 miliardi di fiorini in vari progetti umanitari in più di 50 paesi africani.

Szijjártó ha anche sottolineato l’importanza di sostenere i giovani africani di talento affinché possano contribuire alla modernizzazione dei loro paesi d’origine. L’Ungheria offre quindi borse di studio statali a 1.400 studenti universitari africani ogni anno, ha affermato, aggiungendo che attualmente ci sono 20 paesi coinvolti nel programma.

Nel frattempo, Szijjártó ha detto che l’Ungheria ha deciso di contribuire con 62 soldati alla Task Force europea di Takuba che combatte i militanti legati allo Stato islamico in Mali.

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