L’Ungheria spenderà oltre 2,8 miliardi di euro per le forze di difesa del paese
Il governo ungherese ritiene importante potenziare le capacità di difesa del paese e quindi spenderà nel 2022 il 30% in più di risorse per la difesa rispetto a quest’anno, ha detto sabato a Nagykovácsi il segretario di Stato al ministero degli Esteri Tamás Menczer.
Intervenendo all’apertura di un festival della cultura militare, Menczer ha sottolineato la necessità di una forte difesa ungherese perché le “viviamo in tempi pericolosi. Oltre alla pandemia, siamo esposti al pericolo dell’immigrazione clandestina di massa, contro la quale dobbiamo difenderci.”
Dalla crisi migratoria del 2015, i terroristi con un background migratorio hanno ucciso più di 300 persone innocenti in Europa e ne hanno ferite oltre 1.300, ha affermato.
Si tratta di una questione del presente e del passato, ha affermato Menczer, poiché il ritiro della coalizione internazionale dall’Afghanistan ha trasformato il paese in una potenziale fonte di migrazione di massa, da cui sono già in arrivo 4 milioni di sfollati interni.
Metà della popolazione di 40 milioni di abitanti vive di aiuti umanitari e milioni e decine di milioni potrebbero decidere in qualsiasi momento di partire verso l’Europa a causa delle loro condizioni di vita, ha avvertito.
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La spesa per la difesa dell’Ungheria lo farà superare i 1.000 miliardi di fiorini (2,8 miliardi di euro) per la prima volta l’anno prossimo, circa la metà dei quali sarà spesa per gli sviluppi, ha detto il segretario di stato.
L’Ungheria rispetterà l’impegno della NATO di spendere il 2% del suo PIL in spese per la difesa entro il 2024 al più tardi, ha aggiunto. E abbiamo iniziato a rispettare l’impegno di spendere il 20% del bilancio della difesa per sviluppi già cinque anni prima della scadenza, ha detto Menczer.
Rispetto al 2010, l’anno prossimo l’importo della spesa per la difesa e lo sviluppo delle forze militari sarà più che triplicato, ha affermato il segretario di Stato.