Iconica Budapest edificio del XX secolo inaugurato dopo 21 anni FOTO

Gergely Gulyás, capo di gabinetto del primo ministro, ha inaugurato venerdì la sede ristrutturata della Fondazione Batthyány Lajos, la Villa Lónyai-Hatvany nel Castello di Buda.
“È importante avere una base cristiana conservatrice con una visione per il futuro che possa definire gli obiettivi strategici nazionali senza i quali governare perderebbe significato, ha detto nel suo discorso” Gulyás.
La Fondazione Batthyány è stata fondata nel 1991 su iniziativa dell’allora primo ministro József Antal, il primo primo ministro ungherese democraticamente eletto dopo il cambio di regime del 1989/90.
Gulyás ha elogiato la fondazione, affermando che è sempre servita come base a sostegno di una varietà di organizzazioni della vita pubblica e dei loro programmi, mentre è servita anche come base intellettuale a sostegno dell’ala politica civica e ha contribuito a rafforzare quella parte.
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“Questo edificio ristrutturato rappresenta un giusto apprezzamento per il lavoro della fondazione nella vita pubblica, ha detto.
La villa fu costruita su iniziativa di Menyhért Lónyai, ministro delle finanze nel 1870 e primo ministro nel 1871-72, secondo il progetto dell’eminente architetto Miklós Ybl Fu acquistata dal pittore e collezionista d’arte Ferenc Hatvany nel 1915.
In seguito all’acquisto dell’edificio, vi trasferì la sua collezione di 800 opere d’arte, principalmente dipinti, sculture e mobili La collezione fu ammirata anche da Thomass Mann, Travelo dice.
I pezzi più pregiati della collezione erano le opere di impressionisti francesi e artisti d’avanguardia spagnoli Secondo Urbface, durante la seconda guerra mondiale, la maggior parte delle opere d’arte furono portate in Germania, Russia e Stati Uniti e oggi vengono esposte in molti musei in tutto il mondo. Sfortunatamente, l’edificio fu in gran parte distrutto da un bombardamento nel 1944 e fu demolito dopo la guerra.
L’edificio è stato ricostruito autenticamente secondo i piani di József Kerényi e gli spazi interni sono stati progettati dai famosi interior designer giapponesi Tadao Ando e dall’inglese Ilse Crawford.
La ristrutturazione è iniziata nel 2000.
Immagine in primo piano: MTI/Balogh Zoltán





