Militari ungheresi impegnati nell’esecuzione dei compiti dell’UE e della NATO
L’esercito ungherese è impegnato a svolgere i suoi compiti di alleato all’interno dell’Unione Europea e della NATO, ha detto il capo dell’esercito Romulusz Ruszin-Szendi dopo aver incontrato giovedì a Budapest il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato militare dell’UE (CEUMC).
L’incontro si è svolto per discutere le attività militari dell’UE e questioni di attualità, sfide e compiti in relazione alle forze armate ungheresi, ha detto Ruszin-Szendi in una conferenza stampa congiunta dopo l’evento. Ha informato Graziano sulla struttura organizzativa dell’esercito ungherese e sul programma globale di sviluppo militare dell’Ungheria, nonché sulla partecipazione dell’Ungheria alle missioni militari dell’UE. Ruszin-Szendi ha inoltre informato il generale sui compiti militari legati alla migrazione e alla difesa pandemica e sulle questioni congiunte con la NATO e l’UE.
Rispondendo a una domanda,
Ruszin-Szendi ha sottolineato la partecipazione dell’Ungheria a quattro missioni militari straniere nell’UE.
Questi includono la missione di 169 uomini in Bosnia-Erzegovina nei Balcani occidentali, il contingente di 20 uomini che fornisce compiti di consulenza e addestramento in Mali e soldati ungheresi in servizio in Georgia e nel Mediterraneo in missioni legate alla migrazione, ha detto Dall’autunno, l’Ungheria si unirà alla forza di reazione rapida dell’UE.
Graziano ha dichiarato in conferenza stampa che nel contesto della pandemia di coronavirus la situazione militare è peggiorata
ha espresso preoccupazione per il peggioramento della situazione della sicurezza dopo la pandemia.
“Ecco perché l’UE deve rafforzare le sue iniziative di difesa, ha affermato.
Il Generale ha preso atto del coinvolgimento attivo delle forze militari dell’UE e dell’Ungheria nella difesa dalla pandemia e ha ringraziato le forze armate ungheresi per il costante svolgimento di compiti di alta qualità nelle missioni di politica di sicurezza comune dell’UE.