Gli ultraconservatori polacchi lanciano l’università per plasmare nuove élite. Il governo ungherese la sostiene

Venerdì un think tank polacco ultraconservatore ha inaugurato un’università destinata a plasmare i futuri leader che sposano i valori cristiani conservatori sostenuti dal governo nazionalista e respingono il liberalismo occidentale.

Il progetto riflette una reazione più ampia nell’Europa centrale contro ciò che molti politici al potere e commentatori di destra vedono come un’ondata di discriminazione contro le idee e la ricerca conservatrici.

Sebbene indipendente dal partito al potere Diritto e Giustizia (PiS), il think tank Ordo Iuris ha guadagnato importanza negli ultimi anni e ha visto molti dei suoi ex membri raggiungere posizioni di rilievo nel governo e nella magistratura polacchi.

Offre assistenza legale ai genitori che si oppongono alla discussione sui diritti dei gay e delle lesbiche nelle scuole e alle autorità locali che affermano di opporsi all’ideologia “LGBT” al fine di preservare la tradizionale cultura cattolica romana della Polonia.

I funzionari di Ordo Iuris hanno affermato che il loro Collegium Intermarium rispecchierebbe l’Università dell’Europa Centrale (CEU), fondata e finanziata dal miliardario di origine ungherese dalla mentalità liberale George Soros, nel tentativo di diventare un trampolino di lancio per i futuri leader della regione.

“Questa è la nostra impresa:

Integrazione dell’Europa centrale sulla base dei nostri valori culturali e dei nostri interessi,”

ha detto Tymoteusz Zych, vicepresidente di Ordo Iuris e preside della nuova università.

La CEU è stata costretta a lasciare l’Ungheria dal governo del primo ministro Viktor Orban, che ha accusato Soros di cercare di distruggere la civiltà europea con i suoi sforzi per sostenere gli immigrati. Soros afferma che il suo sostegno ai rifugiati è una missione umanitaria.

“La nuova università aspira al nobile obiettivo di creare una comunità accademica che si dedichi alla protezione dei principi conservatori cristiani, ha detto venerdì Gergely Gulyás, capo dello staff di Orbán.

“Si propone di diventare un baluardo contro il fondamentalismo dei diritti umani e la correttezza politica che sono diventati dilaganti nell’Europa di oggi.”

Il ministro dell’Istruzione polacco ha proposto una legge che esenterebbe gli insegnanti accademici dalle misure disciplinari per esprimere opinioni religiose o filosofiche.

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