Karikó della Pfizer fu reclutato come agente nel 1978 dal partito socialista

È venuta alla luce un’accusa inaspettata nei confronti di Katalin Karikó, potenziale vincitore del premio Nobel: circolano su internet i dati di reclutamento del biologo ungherese che ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo del vaccino Pfizer, sulla base delle fotografie Katalin Karikó è stata reclutata come agente nel 1978 dal partito Socialista.
Il documento proviene da un libro pubblicato nel 2017 da László Bálint, ex ufficiale operativo nel controspionaggio, in cui l’ex agente di detenzione elenca gli agenti della contea di Csongrád reclutati durante il periodo socialista. I dati sono stati pubblicati anche da Kurucinfó giovedì sera.
Secondo la sua Carta di Sicurezza dello Stato 6, Katalin Karikó, partita per l’America nel 1985, fu reclutata nel 1978, la biologa nata a Szolnok era una studentessa neolaureata e iniziò quell’anno i suoi studi di dottorato presso il Centro di Ricerca Biologica di Szeged. Sulla base delle informazioni sulla sua carta di reclutamento, divenne poi una subordinata della Classe di Controspionaggio III/ II con un rating fiduciario classificato, è noto anche il suo pseudonimo: Katalin Karikó è stata inserita nel registro della sicurezza dello Stato come “Zsolt Lengyel”.
Tuttavia, sulla base di queste molte informazioni, non si può affermare che Katalin Karikó sarebbe stato un agente impiegato della sicurezza dello Stato e un membro attivo della rete, secondo la legge ungherese, ciò richiederebbe molto di più: rapporti dell’agente, preferibilmente con la propria calligrafia Tuttavia, nessun rapporto di Katalin Karikó può essere trovato nei file di ÁBTL. In campo accademico e nelle università, era comune che solo una parte dei documenti di sicurezza dello Stato fosse trasferita, ma non è raro che una persona faccia una segnalazione, saboti o rifiuti di collaborare con la sicurezza dello Stato dopo aver firmato una dichiarazione di reclutamento forzata.
Telex ha contattato Kariko, che è stato inaugurato come cittadino onorario di Seghedino venerdì, e ha rilasciato al giornale la seguente dichiarazione:
È un dato di fatto che nel 1978, quando ho iniziato a lavorare come assistente di ricerca, sono stato visitato e costretto a fare una scelta Riferendomi al coinvolgimento di mio padre nella rivoluzione del 1956, riferendomi al suo passato di “sinful”, sono stato minacciato di rendere impossibile il mio lavoro professionale.
Sapevo che mio padre era stato condannato a una pena detentiva sospesa nel 1957, licenziato dal lavoro, non gli era stato dato un lavoro per 4 anni Sapevo come funzionava il sistema, avevo paura, quindi ho firmato il documento di reclutamento.
Negli anni che seguirono, non feci alcuna relazione scritta, non feci del male a nessuno, per poter continuare la mia attività scientifica e la mia ricerca, dovetti andarmene.
Ho svolto le mie ricerche negli ultimi 36 anni al fine di guarire le persone Nessuno potrebbe mai più spezzarmi o disorientarmi dai miei obiettivi.
Considero il caso chiuso con questa affermazione.

