Centinaia sono morti in Ungheria dopo aver ricevuto il vaccino contro il coronavirus

Il governo ha pubblicato nuove statistiche che descrivono in dettaglio le infezioni e i decessi correlati al COVID-19 che si sono verificati tra la popolazione ungherese vaccinata.
Secondo il Portfolio.hu, il grafico pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale del governo copre il periodo dal 26 dicembre 2020 al 20 aprile 2021. per ogni vaccino disponibile in Ungheria, fornisce sia i dati assoluti che il numero previsto di infezioni e decessi per 100.000 individui vaccinati.
In totale, durante questo periodo di cinque mesi, 5.714 persone sono risultate positive al coronavirus dopo aver ricevuto la seconda dose di uno qualsiasi dei 5 vaccini e 273 sono decedute Tenendo conto che 1.400.703 individui sono stati completamente inoculati fino a questo punto, si può calcolare che
Lo 0,4% dei vaccinati ha contratto il coronavirus e lo 0,02% è morto a causa della malattia, rendendo i vaccini uno strumento incredibilmente efficace nella lotta alla pandemia.
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Per quanto riguarda i dati specifici del vaccino, sono state pubblicate le seguenti cifre
- Sputnik-V: 201 infezioni e 2 decessi
- Moderna: 108 infezioni e 12 decessi
- Sinopharm: 1.744 infezioni e 78 decessi
- Pfizer/BioNTech: 3.048 infezioni e 175 decessi
- AstraZeneca: 613 infezioni e 6 decessi.
Calcolati per 100.000 individui vaccinati, i tassi medi di incidenza sono i seguenti
- Sputnik-V: 95 infezioni e 1 decesso
- Moderna: 177 infezioni e 20 decessi
- Sinopharm: 356 infezioni e 16 decessi
- Pfizer/BioNTech: 555 infezioni e 32 decessi
- AstraZeneca: 700 infezioni e 7 decessi
Per interpretare correttamente questi numeri, dobbiamo essere consapevoli di due fattori aggiuntivi. Uno è che questi cinque vaccini non sono stati utilizzati per lo stesso periodo di tempo in Ungheria né somministrati alle stesse sottopopolazioni. Ad esempio, il vaccino Pfizer/BioNTech è stato utilizzato principalmente per inoculare operatori sanitari, anziani e altri soggetti di salute fragile. Il secondo è questo
il governo non offre alcuna informazione sul fatto che una qualsiasi di queste infezioni si sia verificata entro il periodo post-inoculazione di due settimane, necessario affinché si sviluppi l’immunità indotta dal vaccino.
Inoltre, è utile ricordare che l’Ungheria, in linea con la raccomandazione dell’OMS, attribuisce la morte di tutti i pazienti infetti da coronavirus a COVID-19, indipendentemente da altre condizioni di cui potrebbero aver sofferto Di conseguenza, alcuni individui vaccinati potrebbero essere morti per cause non correlate da cui il vaccino non poteva salvarli.

