La Corte europea sostiene l’obbligo della Repubblica ceca di vaccinare i bambini

La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) accetta la posizione della Repubblica ceca sulle vaccinazioni obbligatorie per i bambini, ha affermato giovedì in una sentenza storica che ha respinto le denunce dei genitori secondo cui il governo avrebbe violato i loro diritti.

La decisione riguarda le denunce presentate prima della pandemia di COVID-19, ma potrebbe tornare in gioco se la questione della vaccinazione dei bambini contro tale malattia diventasse oggetto di dibattito.

Il caso è stato depositato da Ceco le famiglie che avevano figli rifiutavano l’ammissione alla scuola materna o erano state multate per essersi rifiutate di vaccinare i propri figli, in alcuni casi risalenti al 2003.

La CEDU ha affermato di non aver riscontrato alcuna violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

“La Corte ha constatato che le misure lamentate dai ricorrenti, quando valutate nel contesto nazionale, avevano trovato un giusto equilibrio con le finalità perseguite dallo Stato ceco, ossia la protezione contro le malattie che rappresentano un grave rischio per la propria salute,” ha detto la CEDU.

Secondo la legge ceca, a meno che non siano esentati dal punto di vista medico, i bambini devono essere vaccinati contro nove malattie generalmente note, come la poliomielite, l’epatite B o il tetano.

La corte ha affermato che la politica ceca “ persegue gli obiettivi legittimi di proteggere la salute così come i diritti degli altri, sottolineando che la vaccinazione protegge sia coloro che la ricevono sia coloro che non possono essere vaccinati per motivi medici” e che dipendono dall’immunità di gregge.

“La politica sanitaria ceca potrebbe quindi dirsi coerente con l’interesse superiore dei bambini che ne erano al centro, ha aggiunto.

Fonte: Reuters

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