Decisione finale sull’accettazione del passaporto vaccinale ungherese nell’UE

Presumibilmente, il certificato di vaccinazione UE può essere ottenuto anche da coloro che hanno ricevuto un vaccino russo o cinese non ancora approvato dall’Agenzia UE per i medicinali Di conseguenza, il passaporto vaccinale ungherese sarà accettato anche nell’UE.

Come abbiamo riferito la scorsa settimana, la validità del passaporto vaccinale ungherese era ancora in discussione nel caso di vaccini cinesi e russi non ancora autorizzati dall’Unione Europea. Tuttavia, sulla base della proposta della Commissione Europea da presentare il 17th Marzo, il certificato di vaccinazione uniforme dell’UE può essere ottenuto anche da coloro che hanno ricevuto un vaccino russo o cinese non ancora approvato dall’Agenzia UE per i medicinali.

Come il portale di notizie ungherese Portafoglio relazioni, basate sulla proposta della Commissione europea, un certificato di vaccinazione non dovrebbe essere una precondizione per viaggiare gratuitamente all’interno dell’UE, né la vaccinazione dovrebbe essere obbligatoria per nessuno Di conseguenza, ciò consentirebbe di viaggiare liberamente senza un certificato UE; tuttavia, si raccomanda comunque di portarlo con noi, poiché ciò ci consentirà di muoverci all’interno di un quadro unificato concordato di comune accordo dagli Stati membri.

Il certificato di vaccinazione UE sarà denominato “EU Covid Card /certificato verde digitale” e comprenderà il nome, il numero della carta d’identità/del passaporto, la data di nascita e il tipo e il numero di dose del vaccino ricevuto. 

Non ci sarà una banca dati centrale dell’UE, ma sarà creato un sistema decentralizzato e sicuro che sarà gestito dalle autorità degli Stati membri, da cui i cittadini potranno scaricarla elettronicamente gratuitamente o su supporto cartaceo.

La carta Covid UE avrà un identificatore univoco (codice a barre/codice QR) e sarà composta da tre certificati separati che registreranno se il proprietario ha già ricevuto un vaccino contro il coronavirus, specificando anche il tipo; se ha mai effettuato un test del coronavirus, insieme al risultato; e se il viaggiatore è stato ufficialmente recuperato nel proprio Stato membro.

In base al fatto che nessuno Stato membro può rendere obbligatorio il possesso di un certificato di vaccinazione UE per l’ammissione di un cittadino di un altro Stato membro, sia la vaccinazione che il certificato UE saranno volontari Per coloro che non sono stati ufficialmente sottoposti a test per COVID o non sono ancora stati ufficialmente recuperati avranno condizioni diverse per viaggiare (ad esempio, test obbligatorio o quarantena).

Di conseguenza, il possesso della carta Covid UE fornirà viaggi gratuiti nell’UE

inoltre ci sarà un quadro unificato di restrizioni che è uno degli obiettivi principali, poiché ciascuno Stato membro accetterà reciprocamente i dati registrati dalle autorità dell’altro Stato membro.

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