Papa Francesco ha visitato un ungherese sopravvissuto all’Olocausto
Papa Francesco ha fatto una visita personale alla casa a Roma di Edith Bruck, scrittrice ungherese sopravvissuta all’Olocausto, ha detto sabato l’ufficio del portavoce della Santa Sede.
Durante la visita di un’ora, i due hanno parlato del tempo che Bruck aveva trascorso nei campi di concentramento, nonché delle paure e delle speranze del presente, e dell’importanza di ricordare il passato nonché del ruolo svolto in quella materia dagli anziani di Papa Francesco
ha visitato la 89enne Bruck dopo aver letto una sua intervista su L’Osservatore Romano
pubblicato in occasione del Giorno della Memoria dell’Olocausto.
Lo ha accompagnato in visita Andrea Monda, caporedattore de L’Osservatore Romano, Papa Francesco “ ha chiesto perdono al Signore in nome dell’umanità” e ha ringraziato Bruck per la sua testimonianza, ha detto Monda.
Bruck, nata a Tiszakarád nel 1932, fu deportata con la famiglia e trascorse del tempo nei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen.
I suoi genitori e il fratello morirono a Dachau, ma lei e la sorella sopravvissero Dopo il 1945, visse in Ungheria, Cecoslovacchia e Israele, nel 1954, emigrò in Italia, dove si trasferì negli ambienti delle figure letterarie più conosciute del paese e strinse un’amicizia con Primo Levi, un altro sopravvissuto all’Olocausto.
Bruck ha tradotto in italiano opere di numerosi autori ungheresi, tra cui Attila József, Miklós Radnóti e Gyula Illyés.
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