L’Ungheria completerà il gasdotto per il gas azero entro ottobre

L’Ungheria completerà la sezione mancante del gasdotto attraverso il quale è previsto l’arrivo del gas azero nel paese, ha detto giovedì il ministro degli Affari esteri e del commercio Péter Szijjártó.

Rivolgendosi a una sessione online del comitato consultivo ministeriale del Corridoio meridionale del gas, Szijjártó ha definito la fornitura di gas una questione di sicurezza nazionale per l’Ungheria e ha confermato l’impegno del suo governo verso la diversificazione sia in termini di fonti che di linee di approvvigionamento.

Il ministro ha salutato il completamento del Corridoio meridionale del gas e ha chiesto la costruzione quanto prima possibile delle sezioni nazionali mancanti in Europa La sezione serba tra i confini ungherese e bulgaro è già in atto, ha detto, e ha chiesto che la sezione tra Bulgaria e Grecia sia completata il prima possibile.

Szijjártó ha accolto con favore il potenziale per aumentare la capacità del corridoio e realizzarne di nuovi Azero fonti di approvvigionamento nel 2023.

Il ministro ha incaricato i lavori ungheresi per l’elettricità e il gas di avviare colloqui con la compagnia petrolifera azera Socar sugli accordi contrattuali in base ai quali l’Ungheria può acquistare gas azero.

Szijjártó ha inoltre accolto con favore il nuovo accordo di cooperazione firmato con il Turkmenistan su progetti di prospezione congiunta sul Mar Caspio, che potrebbero aprire la strada a ulteriori forniture di gas attraverso il corridoio.

Il ministro ha osservato che la compagnia petrolifera e del gas ungherese MOL è il più grande investitore dell’Europa centrale in Azerbaigian e detiene il terzo portafoglio più grande in Azeri-Chiraw-Gunashli, il più grande giacimento di gas di quel paese.

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