Il governo Orbán è molto ottimista: quest’anno l’economia potrebbe crescere fino al 6%

L’economia ungherese potrebbe crescere fino al 6% quest’anno ed espandersi anche del 6-7% nel 2022, lasciando i paesi vicini indietro per diventare un precursore nella regione, ha detto all’emittente commerciale Martedì sera Márton Nagy, consigliere economico senior del primo ministro Viktor Orbán. Inforadio.

Nagy ha attribuito a due fattori una ripresa della performance economica del Paese nonostante gli effetti negativi della pandemia di coronavirus. Uno riguarda la politica economica perseguita negli ultimi 10 anni, a seguito della quale l’economia è diventata “shock Resistant”, mentre l’altro riguarda una serie di misure di gestione della crisi volte a proteggere e rivitalizzare il settore economico, ha affermato.

Nagy ha detto

la formula del governo era semplice e mirava a stimolare gli investimenti proteggendo al tempo stesso i posti di lavoro.

Nagy ha sottolineato l’importanza di concedere sussidi salariali e di introdurre una moratoria sui rimborsi dei prestiti.

L’attenzione principale quest’anno e nel 2022 sarà rivolta agli investimenti statali nell’economia, che secondo Nagy integrerebbero gli investimenti privati”.

Ha detto che la regola pratica nell’utilizzo delle risorse è assicurarsi che ogni singolo fiorino speso generi un equivalente di almeno 1,5 fiorini in contributo al PIL del paese.

Il focus della politica industriale nei prossimi due anni sarà il settore delle costruzioni e la produzione di materiali da costruzione, ha affermato Nagy.

Per il periodo 2021-2027, sono disponibili un totale di 50.000 miliardi di fiorini (140 miliardi di euro) per scopi di sviluppo economico statale, ovvero quasi il 100% del PIL annuo dell’Ungheria

Nagy ha affermato, sottolineando che il 30% di tale importo verrebbe destinato ai fondi dell’UE e il resto alle risorse nazionali e di altro tipo.

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