Aeroporto di Budapest accreditato per il programma di riavvio dell’aviazione internazionale

Airport Council International (ACI) ha esaminato le misure epidemiologiche dell’aeroporto di Budapest, e ha dichiarato ufficialmente l’aeroporto internazionale Ferenc Liszt come accreditato nel programma stabilito dal consiglio, volto a riavviare l’aviazione Ciò significa che il gestore aeroportuale salvaguarda continuamente la salute di chi si trova in aeroporto, sulla base di linee guida internazionali, facilitando il recupero più precoce possibile nel settore dell’aviazione.

Le linee guida Aviation Business Restart and Recovery lanciate da ACI e le raccomandazioni della task force per il recupero dell’aviazione del Consiglio dell’ICAO sono state create per assistere l’applicazione pratica dei protocolli epidemiologici tra gli aeroporti, facilitando il riavvio più rapido possibile dell’aviazione e consentendo alle aziende che aderiscono di contribuire a rendere le pratiche più efficienti, fornendo feedback basati sull’esperienza.

L’accreditamento attesta che, insieme alle autorità ungheresi e internazionali, l’aeroporto di Budapest garantisce il rispetto delle raccomandazioni internazionali, in linea con i protocolli, riducendo così al minimo il rischio di infezione L’aeroporto di Budapest ha introdotto tutte le misure possibili per salvaguardare la salute dei passeggeri e del personale dell’aeroporto già alla comparsa della pandemia di coronavirus in Europa.

L’operatore mantiene continuamente la pulizia dei disinfettanti in aeroporto, ha posizionato adesivi sul pavimento, nonché adesivi proibitivi su ogni secondo posto nell’area di transito, nell’interesse del distanziamento sociale.

L’uso di mascherine è obbligatorio per il personale e l’aeroporto di Budapest ha installato schermi in plexiglas tra passeggeri e personale, ovunque ciò fosse fattibile.

Il sistema di ventilazione nei terminal viene regolarmente disinfettato, per garantire un adeguato rifornimento d’aria L’aeroporto di Budapest ha posizionato distributori di disinfettanti per le mani in tutto l’edificio, e offre l’opportunità ai passeggeri di controllare se stessi e il proprio bagaglio nell’uso delle macchine, senza interazione umana. Un centro di test sul coronavirus a disposizione di chiunque è stato aperto a dicembre al livello arrivi del Terminal 2B. Il servizio è particolarmente utile per i passeggeri in arrivo, ma anche in partenza.

La stazione di test offre sia PCR che test antigenici rapidi.

Il più grande aeroporto dell’Ungheria ha ricevuto 16,2 milioni di passeggeri nel 2019. si prevede che tale numero sarà di circa 4 milioni nel 2020, a causa della pandemia di coronavirus, ha affermato in precedenza l’aeroporto.

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