Croazia, Italia per dichiarare zona economica esclusiva in Adriatico

Lunedì il governo croato ha adottato un progetto di decisione per dichiarare una zona economica esclusiva (ZEE) nel Mare Adriatico.
Il ministro degli Esteri Gordan Grlic-Radman ha spiegato nella sessione governativa che la Croazia ha raggiunto un’intesa con l’Italia e la Slovenia, altri due Stati membri dell’Unione Europea (UE) con coste sull’Adriatico, ha osservato che la Croazia e l’Italia dichiareranno formalmente una ZEE nel gennaio 2021, dopo un incontro trilaterale con la Slovenia.
A novembre, i ministri degli Esteri di Croazia e Italia si sono incontrati a Zagabria e hanno concordato di dichiarare insieme una ZEE nell’Adriatico La ZEE rimarrà parte delle acque comuni dell’UE e della Politica comune della pesca (PCP) che continuerà a stabilire regole per le flotte pescherecce europee.
Il parlamento croato dovrebbe confermare la decisione del governo questa settimana in una sessione straordinaria.
Come prescritto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982, una ZEE è un’area del mare in cui uno Stato ha diritti speciali riguardanti l’esplorazione e l’uso delle risorse marine, compresa la produzione di energia dall’acqua e dal vento.
Già nel 2003 la Croazia aveva dichiarato una zona ecologica e di protezione della pesca, simile a una ZEE.
Il primo ministro Andrej Plenkovic ha recentemente sottolineato che la ZEE apporta due nuovi elementi: la possibilità di costruire isole artificiali e di sfruttare l’energia eolica e marittima.
Il ministro dell’agricoltura Marija Vuckovic ha detto lunedì che la ZEE migliorerà la già eccellente cooperazione della Croazia con l’Italia sui temi delle flotte pescherecce e della gestione delle risorse.

