Tragedia! Il paziente riceve un’iniezione sbagliata e muore all’ospedale ungherese

Un uomo di 93 anni è morto in un ospedale ungherese pochi secondi dopo che l’infermiera gli aveva erroneamente somministrato il farmaco sbagliato nel settembre scorso, la Procura locale di Zalaegerszeg ha sporto denuncia contro l’infermiera.

Sono state mosse accuse contro l’infermiera che ha somministrato a un paziente un medicinale sbagliato, non quello che il medico aveva prescritto in precedenza, presso l’ospedale Saint Rafael nella contea di Zala, in Ungheria. Il paziente, che era un vecchio, è morto non molto tempo dopo aver ricevuto l’iniezione sbagliata.

Come Blikk riferito, Csaba Pirger, portavoce della Procura di Zalaegerszeg ha spiegato che l’infermiera era una donna di trent’anni di Zalaegerszeg Ha lavorato in ospedale sotto forma di ditta individuale nella professione liberale Di solito, dopo che un medico ha prescritto il farmaco, lo ha dato ai pazienti in modo indipendente.

La procura locale di Zalaegerszeg ha sporto denuncia contro di lei per pericolo sconsiderato nell’ambito della propria professione.

Cosa è successo esattamente?

Un uomo di 93 anni è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Saint Rafael in ambulanza lo scorso settembre, stava riscontrando un aumento della mancanza di respiro, per il quale il medico ha prescritto due capsule di medicinale e una fiala di iniezione endovenosa Il medico ha informato l’infermiera di questo per via orale, ma il trascrittore medico che era anche presente, ha scritto la prescrizione sulla carta di trattamento del paziente.

Per disattenzione, però, al posto delle due capsule, l’infermiera ha fatto al paziente un’iniezione endovenosa che non è mai stata prescritta dal medico.

Dopo questo, nel giro di appena un paio di secondi, la circolazione sanguigna del vecchio crollò, e si ammalò Anche se l’infermiera, così come altri, fecero di tutto per cercare di salvarlo, dopo due volte di rianimazione, il paziente morì.

In seguito si è stabilito che l’errata iniezione che ha causato l’arresto cardiaco e lo squilibrio acido-base che si è evoluto dopo la rianimazione ha portato al fallimento acuto della circolazione (acute circulation failure) cui ci si riferisce come causa diretta della morte del vecchio Le sue malattie già esistenti, tuttavia, hanno contribuito anche alla rianimazione non riuscita.

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