L’Ungheria ha battuto la Turchia vincendo il girone della Nations League!

I gol nel secondo tempo di Dávid Sigér e Kevin Varga, i primi con i colori dell’Ungheria, hanno regalato mercoledì alla loro squadra una lotta casalinga contro la Turchia e, alleata con la sconfitta della Serbia contro la Russia nella stessa notte, il primo posto per l’Ungheria nel girone della Nations League. K e promozione in Divisione A.

L’allenatore Marco Rossi, ancora isolato dopo un test COVID positivo, ha ripetuto i cambiamenti per la terza partita dell’Ungheria in sei giorni, quando Attila Szalai, Attila Fiola, Loic Nego, Szilveszter Hangya e Norbert Könyves sono arrivati per Endre Botka, Ákos Kecskés, Barnabás Bese, Filip Holender e Dominik Szoboszlai.

La squadra, guidata in assenza forzata di Rossi dall’allenatore Zoltán Gera e dall’ex assistente di Rossi Cosimo Inguscio, si è schierata in un modulo 3-4-1-2, Dénes Dibusz in porta dietro un trio difensivo di Szalai, Lang e Fiola. Hangya era il terzino sinistro mentre Nego era a destra e fiancheggiavano un centrocampo centrale di Sigér e Nagy dietro Kalmár nel ruolo del regista e il capitano Nikolic e Könyves in attacco.

È stato il primo tiro serio in porta della Turchia già al sesto minuto quando la punizione dalla distanza di Calhanoglou è stata ritirata al secondo tentativo da Dibusz ma, pochi istanti dopo, è stato il turno dell’Ungheria di minacciare quando Nikolic ha segnato uno sforzo speculativo direttamente nelle braccia del portiere turco Görök dal lato sinistro dell’area di rigore.

La partita era già impostata per essere aperta, Kalmár ha preso il possesso della metà campo turca al 10′ ed è balzato in avanti, ma ha ignorato Nikolic e Könyves in buone posizioni su entrambi i lati e ha invece deciso di tirare, una decisione per la quale sembrava scusarsi subito dopo aver portato la palla alta e ben larga dal palo destro.

A metà del tempo, Könyves avrebbe potuto mandare Nikolic in porta ma il suo passaggio era semplicemente troppo debole e subito dopo, il cross basso e duro di Nego ha appena eluso lo scarpone teso di un Könyves in corsa. Anche la Turchia ha creato momenti di pericolo, Dibusz ha fatto bene a raccogliere un potente e basso drive da Calhanoglou poco prima della mezz’ora e Karaman ha aperto all’interno dell’area al 39′, solo per il suo basso sforzo di disturbare a malapena Dibusz.

La veridicità degli ospiti è stata evidente anche all’inizio del secondo periodo, Tosun ha girato Szalai all’interno del rigore casalingo e ha tirato, ma il giovane difensore ungherese si è ripreso per bloccare il tiro e Tufan ha segnato il rimbalzo ben oltre la traversa.

Quell’incontro di strenua difesa si è rivelato cruciale poiché i padroni di casa hanno capitalizzato il dominio della Serbia contro la capolista Russia a Belgrado, prendendo il comando nel Puskás Aréna e avvicinandosi al primo posto del girone.

Un sostituto dell’intervallo, Tamás Cseri, ha abilmente dato la palla a Nikolic che l’ha fatta scivolare sul secondo sostituto ungherese Kevin Varga per tirare basso attraverso la porta. Günök ha fatto bene a ribaltare la palla sul palo destro lontano, ma recuperando il tentativo di passaggio del difensore Kabak ha espulso Sigér e si è infilato in una rete vuota mentre la partita si avvicinava alla fine della prima ora.

Quel gol ha portato meritatamente l’Ungheria in ascesa e novanta secondi dopo ha quasi raddoppiato il vantaggio, l’impressionante coppia di Cseri e Varga si è combinata di nuovo quando il primo ha attraversato da destra, ma il tiro di quest’ultimo in fuga è stato bloccato in calcio d’angolo. È tornata la Turchia ed hanno esercitato una forte pressione al 72′ quando il tiro al volo di Calhanoglou ha costretto una superba reazione parata di Dibusz e il tiro successivo del sostituto Turchia è stato ben bloccato da un coraggioso Nego.

L’attaccante turco Kamaran ha poi tirato alto sopra la traversa mentre la squadra ospite sentiva che non sarebbe stata la loro notte e la loro miseria, per non parlare della gioia dell’Ungheria, era completa nel recupero quando Varga ha contrattaccato da solo, correndo per tre quarti del campo e finì basso e sublimemente nell’angolo più a sinistra della rete per suggellare un’altra eccellente serata al Puskás Aréna.

Quest’ultima superba vittoria pone l’Ungheria a 11 punti mentre il Gruppo K della Nations League in Division B volge al termine La sconfitta a sorpresa della Russia per 5-0 in Serbia la vede rimanere a otto punti e cedere il primo posto alla squadra di Rossi, il che significa che l’Ungheria sarà promossa in Division A per la prossima edizione del torneo nel 2021.

Ungheria 2-0 Turchia

Calcio d’inizio: 20:45 CET, Puskás Aréna. Arbitro: Ivan Kruzliak
Marcatori: Sigér (57), Varga (90+5)

UNGHERIA: Dénes Dibusz; Attila Fiola, Ádám Lang, Attila Szalai; Loic Nego (Endre Botka 89), Ádám Nagy, Dávid Sigér, Szilveszter Hangya (Fonditore di filippi 75); Zsolt Kalmár (Tamás Cseri 46); Nemanja Nikolic (Ádám Gyurcsó 64), Norbert Könyves (Kevin Varga 46).

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