Bilancia migratoria positiva nelle ultime statistiche dell’Ungheria!

Il 2019 è stato il primo anno dall’adesione dell’Ungheria all’UE in cui il saldo migratorio internazionale è stato positivo Di conseguenza, l’anno scorso il numero di ungheresi che sono tornati in patria è stato superiore al numero di coloro che sono emigrati dal paese.

Il saldo migratorio positivo significa che meno ungheresi sono emigrati all’estero rispetto al numero di ungheresi che sono tornati Secondo l’Ufficio centrale di statistica, 21.900 ungheresi sono emigrati l’anno scorso, mentre 23.172 persone sono tornate a casa, con il risultato che il bilancio migratorio è positivo Come il portale di notizie ungherese Portafoglio rapporti,

questa tendenza positiva non si è più verificata dal 1990.

Rispetto agli anni precedenti, il numero di ungheresi che sono tornati in patria è leggermente diminuito; tuttavia, il numero di coloro che hanno lasciato l’Ungheria è diminuito di 2.000 unità l’anno scorso, mostrando una volontà in calo di emigrare, demograficamente, l’anno più doloroso è stato il 2014, quando l’Ungheria aveva un saldo negativo di 20.000 persone, che è stato migliorato ormai.

Le serie di dati appena pubblicate dell’Ufficio centrale di statistica rivelano inoltre che dall’adesione dell’Ungheria all’UE nel 2004, quasi 240.000 ungheresi hanno tentato la fortuna all’estero; durante questo periodo il numero dei rimpatriati è stato di 130.000.

Per quanto riguarda l’elenco delle destinazioni, Austria, Germania e Regno Unito sono ancora i paesi più attraenti per gli ungheresi.

Nel 2019, c’erano quasi 200.000 ungheresi in Germania, quasi 83.000 in Austria e 78.000 nel Regno Unito Per quanto riguarda le statistiche sull’emigrazione, nel 2019 circa 7.500 ungheresi sono emigrati in Austria, 6.100 in Germania e 2.800 nel Regno Unito La Brexit potrebbe spiegare la tendenza al declino della migrazione verso la Gran Bretagna.

Per quanto riguarda la generazione di emigranti, lo scorso anno, più del 40% proveniva dalla fascia di età 15-29 anni, il 26% aveva 30-39 anni, mentre un ulteriore 18,4% aveva 40-49 anni Questa tendenza è stata simile per tutti e tre i principali paesi target.

Per quanto riguarda il numero dei rimpatriati, anche l’Austria era in testa con quasi 7.000 persone, quasi 6.400 dalla Germania e quasi 4.900 ungheresi tornati dal Regno Unito.

La pubblicazione mostra anche che la contea di Zala, la contea di Baranya e la contea di Borsod-Abaúj-Zemplén erano in prima linea nell’emigrazione, con più di 1.500 persone che si recavano all’estero in un anno. Inoltre, è stata registrata l’emigrazione di oltre 1.000 persone dalle contee di Bács-Kiskun, Hajdú-Bihar e Csongrád-Csanád.

Tuttavia, il numero più alto di emigrazione è stato misurato da Budapest a causa delle dimensioni della capitale.

Tenendo conto di tutto il trend positivo è rassicurante (rassicurante), da un lato, c’è stata una notevole diminuzione della disponibilità ad emigrare, e dall’altro, chi ha tentato la fortuna all’estero torna costantemente a casa, se questa tendenza rimanga o meno, è una questione per il futuro.

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