L’Ungheria vede buone opportunità nella produzione di idrogeno per raggiungere la neutralità del carbonio, afferma il ministro

L’Ungheria sarà tra i primi paesi ad aderire alla coalizione dell’idrogeno pianificata dalla Commissione Europea, poiché vede “gravi opportunità” nella produzione di idrogeno puro, ha detto mercoledì László Palkovics, ministro dell’Innovazione e della Tecnologia.

Palkovics ha rilasciato una dichiarazione dopo aver incontrato Frans Timmermans, il commissario responsabile del Green Deal europeo, e ha notato le grandi spese di produzione e stoccaggio dell’idrogeno, affermando che le normative uniformi dell’UE e gli sviluppi coordinati sono assolutamente necessari.

Palkovics ha informato Timmermans sugli obiettivi climatici dell’Ungheria, oltre a discutere della produzione di idrogeno e dei trasporti rispettosi dell’ambiente. L’uso combinato dell’energia nucleare e solare aiuterà l’Ungheria a raggiungere i suoi obiettivi climatici, ha affermato, aggiungendo che anche l’idrogeno potrebbe svolgere un ruolo nell’ecologizzazione dei trasporti.

L’Ungheria, ha osservato, sta compiendo sforzi strenui per decarbonizzare i trasporti, avendo introdotto il sistema Green Bus che mira a sostituire gli autobus del trasporto pubblico nelle città più grandi con quelli elettrici.

Palkovics ha affermato che l’Ungheria ha ridotto le proprie emissioni di carbonio di un terzo rispetto ai livelli del 1990 e che le emissioni di gas serra pro capite del paese sono inferiori a tre quarti della media europea.

Il vertice sul clima di Budapest, tenutosi per la prima volta quest’anno, è stato avviato il 9 ottobre, si legge nella dichiarazione.

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