Ungheresi, tedeschi e tedeschi si fidano l’uno dell’altro

Tedeschi e ungheresi si fidano l’uno dell’altro, con l’80 per cento disposto ad avere l’altro nazionale come amico o parente, mentre il 70 per cento li accetterebbe come boss, mostra un sondaggio condotto dall’Istituto Nézőpont.
Due terzi dei tedeschi hanno avuto una visione positiva dell’Ungheria, mentre l’approvazione della Germania è cresciuta sostanzialmente tra gli ungheresi dal 2019, dal 45% al 72%, ha detto Nézőpont, spiegando la grande differenza in termini di “il miglioramento della cooperazione” tra il primo ministro Viktor Orbán e la cancelliera Angela Merkel, e “il fallimento dell’iniziativa obbligatoria sulle quote di migranti”.
L’analisi di Néz invece, invece, di 8.750 articoli pubblicati sui media tedeschi dal 2016 ha mostrato che solo 221 erano solidali con il governo ungherese.
Secondo l’indagine, ben 3.757 hanno attaccato l’amministrazione ungherese o l’hanno rappresentata in modo unilaterale.
Solo il 36% degli intervistati tedeschi ritiene che i media ungheresi possano criticare il governo, e il 23% afferma che il governo ungherese protegge i diritti delle minoranze nazionali ed etniche. D’altra parte, il 61% degli ungheresi ha affermato che i media tedeschi potrebbero criticare il governo e 57 hanno affermato che la Germania è protettiva nei confronti dei diritti delle minoranze.
Ben il 33% dei tedeschi e il 60% degli ungheresi ritengono che i legami bilaterali siano buoni, mentre il 75% degli ungheresi e il 67% dei tedeschi affermano che dovrebbero essere ulteriormente migliorati.
Secondo il 51% degli ungheresi, il focus della cooperazione dovrebbe essere sulla politica economica, mentre gli intervistati tedeschi affermano che la cooperazione dovrebbe concentrarsi sulla migrazione e sulla politica climatica (rispettivamente 48 e 37%).
L’indagine è stata condotta con campioni rappresentativi di 1.000 tedeschi e 1.000 ungheresi, con la collaborazione della Konrad-Adenauer-Stiftung e della Fondazione Polgári Magyarországért.

