Balaton per diventare palude infestata da alghe Avvertono i ricercatori

Il dottor Ferenc Jordán, il biologo ricercatore di rete dell’Istituto Limnologico del Balaton, ha una prospettiva cupa per il mare ungherese se non iniziamo a prendercene più cura. Il ricercatore ha alcune idee su cosa dovrebbe essere fatto per evitare il peggior risultato possibile.
Dr Ferenc Jordán, biologo ricercatore di rete e direttore del Centro per la ricerca ecologica, Istituto Limnologico Balaton (BLI) ha rilasciato un’intervista a thevip.hu. Crede che non esista una vera unione per il lago Balaton, che può portare a una catastrofe ecologica.
Se le cose non cambiano, il Balaton può diventare una palude verde e infestata dalle alghe.
Università e centri di ricerca esaminano regolarmente il lago, costruendo una conoscenza collettiva del lago. Tuttavia, sfortunatamente, le decisioni non vengono prese tenendo presente questa conoscenza. Ciò che accade al lago è determinato principalmente da una manciata di persone, investitori, politici, ecc. Le imprese e la costruzione delle rive sono più importanti di ciò che è meglio per la natura.
Al BLI, Tihany, i ricercatori esaminano costantemente il lago sotto vari aspetti, e tutti giungono alla stessa conclusione: lo sgombero degli spazi verdi (foreste, prati e canneti) dovrebbe essere severamente vietato Purtroppo è molto facile trovare scappatoie nelle normative vigenti, e anche la tariffa per lo sgombero illegale è minima, gli ingenti investimenti li pagano facilmente. Inoltre non dovremmo lasciare che costruiscano le coste.
Nuovi dati rivelano che le esche utilizzate per la pesca comportano anche un grave carico di fosforo nel lago.
Il dragaggio (un metodo di bonifica standard che utilizza grandi attrezzature di scavo per rimuovere i sedimenti dal fondo del lago e del fiume) è un metodo controverso Alcuni ricercatori lo sostengono, altri lo ritengono inutile e il resto crede che faccia più male che bene Jordán sostiene che siano fatte più ricerche per essere sicuri di ciò che è meglio per il lago. Tuttavia, sottolinea quanto sia difficile ricercare con così pochi dati disponibili.
È anche importante non avere disturbi costanti nel lago in modo che i sistemi possano armonizzarsi tra loro. L’ecosistema del lago non può intervenire se si verificano continue interferenze, contaminazioni ed emergenze di nuove specie invasive.
Una buona notizia è che attualmente non ci sono problemi con i contaminanti esterni che sono entrati in acqua I sistemi di filtrazione e decantazione costruiti negli anni ’80 e ’90 sembrano funzionare bene.

