La Croazia rende obbligatorio l’uso delle mascherine nelle sessioni parlamentari

Martedì la presidenza del Parlamento croato ha deciso che i suoi membri (parlamentari) dovranno indossare maschere in tutte le sessioni parlamentari, data l’attuale situazione epidemiologica del COVID-19.
La decisione è stata presa all’unanimità e, se qualcuno rifiuta, il presidente del parlamento chiederà al membro di lasciare l’aula e disobbedire alla regola indurrà un avvertimento e uno sgombero forzato da parte del personale di sicurezza.
Secondo l’Istituto croato di sanità pubblica, ci sono state 145 nuove infezioni da COVID-19 nel paese nelle ultime 24 ore e 2.492 casi rimangono attivi Un totale di 10.414 casi sono stati confermati dalla fine di febbraio, quando l’epidemia è iniziata qui.
È stato inoltre deciso che durante le sessioni parlamentari il numero dei deputati sarà inferiore nella sala principale, per un massimo di 41 seggi su un totale di 151, e che le votazioni si svolgeranno in più sale.
L’Unione Democratica Croata (HDZ) al potere avrà diritto ad avere 16 deputati presenti, il Partito Socialdemocratico (SDP) nove, il Movimento Patria tre, il Partito del Ponte e il blocco della sinistra verde due ciascuno, e gli altri gruppi uno ciascuno.
Dopo la sessione di martedì della presidenza parlamentare, il presidente del parlamento croato, Gordan Jandrokovic, ha dichiarato alla stampa che
sarebbe possibile il voto elettronico, che consentirebbe ai parlamentari malati o in autoisolamento di votare.
L’HDZ al potere ha vinto il maggior numero di seggi alle elezioni parlamentari del 5 luglio Dopo la pausa estiva, i lavori del parlamento inizieranno mercoledì L’adozione della Legge sulla ricostruzione di Zagabria dopo il terremoto sarà una priorità della prima sessione parlamentare.

