Nessuno voleva entrare nella zona dell’Ungheria per richiedere lo status di rifugiato a luglio

Sette persone a giugno, ma nessuno a luglio voleva entrare nella zona dell’Ungheria per richiedere lo status di rifugiato, il che potrebbe significare che il trucco del governo ungherese è ben pensato e funziona.
Népszava ha riferito che negli ultimi anni, da 50 a 60 persone volevano entrare nel paese e si sono registrate per richiedere lo status di rifugiato in Ungheria Quest’estate il loro numero è solo sette, cosa che avrebbe potuto accadere a causa della nuova restrizione del governo ungherese che prevede di presentare una richiesta ufficiale di ingresso nel paese e successivamente una seconda per ottenere lo status di rifugiato. Le autorità hanno sessanta giorni per esaminare queste richieste e decidere chi può entrare.
In alcune occasioni, le persone vengono interrogate anche presso le ambasciate che si occupano di questioni relative ai rifugiati ungheresi Se qualcuno è autorizzato a entrare in Ungheria, sono previsti 30 giorni per chiedere i documenti ufficiali.
Il trucco è che questa procedura enfatizza solo il desiderio di entrare nel paese, il che lo rende diverso dalle reali richieste di rifugiati Pertanto le ambasciate a Kiev e Belgrado non sono obbligate a fornire rifugi per queste persone La Commissione europea ha reagito affermando che l’Ungheria è molto vicina a trattare i rifugiati come animali.
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