Giornata dell’assistenza sanitaria nazionale: il presidente Áder loda gli operatori sanitari

La nuova epidemia di coronavirus ha dimostrato, più che mai, il valore degli sforzi degli operatori sanitari quando si tratta di prendersi cura dei malati e degli anziani, ha detto martedì il presidente János Áder, in occasione del Semmelweis Day, la giornata dell’assistenza sanitaria nazionale.

Rivolgendosi ad una celebrazione presso l’Istituto Nazionale di Ematologia e Infettologia, il presidente ha affermato che, sebbene l’Ungheria sia riuscita a tenere sotto controllo l’epidemia negli ultimi tempi, la guerra non è ancora finita, poiché non esistono medicine o vaccini contro il virus.

“Hai vinto le battaglie delle ultime settimane,”

Áder ha detto agli operatori sanitari presenti, aggiungendo che l’Ungheria è loro debitrice per i loro sforzi.

Il presidente ha espresso la sua gratitudine al personale del South Pest Central Hospital e a ogni operatore sanitario che ha prestato servizio in prima linea presso altre istituzioni, cliniche mediche, case di riposo, stazioni di ambulanza, laboratori e reparti ospedalieri.

“Ogni volta che abbiamo parlato della pandemia negli ultimi mesi, siamo passati inconsciamente all’uso del linguaggio del conflitto, ha detto” Áder.

“Per gli operatori sanitari le condizioni più difficili si verificano sul campo di battaglia reale, in circostanze insolite ma con una pressione tremenda … e quando situazioni pericolose per la vita sono eventi quotidiani.”

Lo ha notato operatori sanitari aveva un rischio maggiore di contrarre il virus rispetto a chiunque altro.

“Abbiamo avuto modo di sperimentare com’è quando la sopravvivenza di una comunità e di un paese dipende dalla forza d’animo di coloro che lo erano sono ancora quelli più vicini al pericolo, ha detto”.

“Ti ringraziamo per aver mantenuto viva la nostra speranza… per aver rafforzato la nostra fede, per aver curato non solo coloro che erano malati, ma in una certa misura tutti noi, che negli ultimi mesi siamo stati pieni di paura, preoccupazioni e incertezza,” ha aggiunto il presidente.

Anche Miklós Kásler, ministro delle risorse umane, ha ringraziato il personale dell’istituto per i suoi sforzi. Ha elogiato Ignáz Semmelweis, un medico ungherese del XIX secolo, al quale è dedicato il Semmelweis Day, definendolo “il benfattore dell’umanità”.

Semmelweis (1818-1865) scoprì che la febbre da parto poteva essere evitata attraverso la disinfezione e, molto contro l’opinione dei suoi contemporanei, sostenne che medici e ostetriche dovessero lavarsi le mani prima di assistere le donne in travaglio.

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