Wow! la prima mappa elettrosmog al mondo utilizza le misurazioni di un satellite ungherese

SMOG-P è il primo satellite ungherese delle dimensioni di 1 PocketQube (5x5x5cm) sviluppato presso l’Università di Tecnologia ed Economia di Budapest (Budapesti M Livlesszaki és Gazdaságtudományi Egyetem in ungherese, abbreviato BME), nell’ambito del progetto SMOG Il dispositivo è stato lanciato il 6 dicembre 2019, e ha già registrato 2000 misurazioni.

Il satellite ha un duplice scopo, da un lato, crea un ambiente adatto per il funzionamento delle sue apparecchiature a bordo e dall’altro lato,

misura e analizza continuamente l’elettrosmog, la radiazione elettromagnetica emessa dai dispositivi elettronici, secondo le istruzioni ricevute dalla Terra e rimanda i dati.

Lo SMOG-P è in un’orbita alta 350 km da sei mesi, e monitora un’area circolare di 4.000 km di diametro Sulla base dei segnali ricevuti, il satellite ha già registrato 2.000 misurazioni, András Gschwindt, professore associato onorario del Dipartimento di Infocomunicazioni a banda larga e Teoria Elettromagnetica presso la Facoltà di Ingegneria Elettrica e Informatica del BME e il responsabile del progetto SMOG ha detto a Hvg.

Il picosatellite ungherese è il primo dispositivo spaziale funzionale al mondo delle dimensioni di 5 cm cubi.

Il professore ha aggiunto che, in base all’altezza dell’orbita del satellite, si prevede che raggiungerà un’atmosfera più densa alla fine di settembre e brucerà.

“I dati di misura dello SMOG-P ci hanno permesso anche la copertura elettrosmog della Terra L’orbita del satellite è priva di segnale sugli oceani perché non ci sono sorgenti di segnale, ha detto la” András Gschwindt.

Il MAPPA TRIDIMENSIONALE, INTERATTIVA è disponibile online.

Le facoltà e i dipartimenti del BME conducono da decenni una serie di workshop di ricerca e scienza connessi all’esplorazione spaziale Queste attività scientifiche spaziano dalla ricerca di base e dagli sviluppi tecnologici all’implementazione pratica di vari strumenti e servizi e diverse forme di istruzione e formazione Il BME è uno dei maggiori sostenitori dell’iniziativa ungherese per introdurre la formazione degli ingegneri spaziali e nel dicembre 2019 il Senato dell’università ha sostenuto all’unanimità l’istituzione di un programma master di ingegneria spaziale presso la Facoltà di Ingegneria Elettrica e Informatica. I preparativi sono attualmente in corso e la formazione dovrebbe iniziare nell’autunno del 2021.

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