Coronavirus Mayor richiede statistiche sull’infezione di Budapest Chief Medical Officer

Il sindaco di Budapest Gergely Karácsony ha inviato un’e-mail al direttore medico, Cecília Müller, richiedendo dati sui casi di coronavirus registrati in città, insieme al numero e ai risultati dei test antivirus.

Nell’e-mail pubblicata sulla sua pagina Facebook, Karácsony ha detto

Budapest dovrebbe essere riaperta gradualmente e con cautela, tenendo conto della traiettoria dell’epidemia.

In quest’ottica, la direzione municipale ha chiesto dati riguardanti il numero di test a Budapest dall’inizio dell’epidemia, contenenti l’età del paziente e informazioni sul fatto che abbia contratto il Covid-19 in ospedale o altrove in città. Ha anche chiesto l’analisi epidemica della task force di ricerca sul coronavirus e le sue previsioni riguardo a una potenziale seconda ondata.

Karácsony ha anche chiesto informazioni su una lettera firmata dal ministro delle Risorse umane Miklós Kásler e Müller che ordinava alle autorità di trasferire tutti i pazienti affetti da coronavirus nel paese in due ospedali di Budapest. Karácsony ha chiesto se tale misura fosse provocata da infezioni legate all’assistenza sanitaria negli ospedali fuori Budapest.

È importante chiarire se questi pazienti compaiono nelle statistiche come residenti a Budapest, ha detto.

Karácsony ha anche invitato il comitato operativo a riferire sul numero dei casi nelle case di riposo e nelle istituzioni sociali ungheresi, insieme al numero di persone in una casa di cura in Pesti Road a Budapest, dove il numero di contagi ha raggiunto 330.

Zoltán Kovács, segretario di Stato per la comunicazione e le relazioni internazionali, ha affermato in un post su Facebook che la riapertura di Budapest è subordinata alla diminuzione del numero di decessi legati al coronavirus nelle case di cura per anziani della città, dove il virus si sta diffondendo maggiormente. Kovács ha insistito sul fatto che Karácsony era stato tardivo nell’adottare misure per preparare le case di cura all’epidemia.

Kovács ha anche pubblicato un grafico che mostra che finora cento persone sono morte dopo aver contratto il coronavirus nelle case di cura di tutto il paese, con 42 morti solo nella struttura di Pesti Road gestita da Budapest.

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“Proponiamo che il sindaco concentri i suoi sforzi sulle case di cura per anziani gestite dal comune, ha detto” Kovács.

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