BREAKING! I trasporti pubblici di Budapest si fermeranno venerdì

Budapest è sull’orlo della bancarotta, il governo ha sequestrato i conti della capitale, lasciandoli completamente vuoti. Il sindaco indica il governo e Fidesz come causa dei problemi, mentre Fidesz indica Karácsony e, naturalmente, il partito Tisza, che non è nemmeno al potere.

I sindacati aziendali di Budapest istituiranno comitati di manifestazione e di sciopero

I sindacati delle aziende gestite dal Consiglio metropolitano di Budapest hanno deciso di istituire comitati di manifestazione e di sciopero, ha dichiarato lunedì Gergely Karacsony, sindaco della città.

Karácsony ha dichiarato su Facebook di essere stato informato della decisione durante un incontro con i dipendenti dell’azienda di trasporti di Budapest BKV. Il sindaco ha detto di comprendere la loro decisione di prepararsi per uno sciopero, che sarà discusso in un’altra riunione nel pomeriggio.

“È quanto sottolineano i sindacati nel loro appello: chiunque voglia spingere Budapest alla bancarotta, sarà trascinato a fondo con essa”, ha detto Karácsony. “La politica anti-Budapest significherà il fallimento dello Stato”.

Karácsony ha detto che i sindacati gli hanno chiesto di discutere le conseguenze delle politiche del Governo con il Primo Ministro Viktor Orbán, aggiungendo di essere pronto a incontrare il Primo Ministro in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

I 27.000 dipendenti del Comune “capiscono bene che Budapest non può continuare a finanziare lo Stato”, ha scritto Karácsony. “Non possono continuare a tappare i buchi nel bilancio con i fondi tagliati dalla capitale, quando questi buchi continuano ad aumentare”, ha detto. “Budapest viene spinta verso la povertà, mentre il Paese si impoverisce e gli oligarchi si arricchiscono”.

“Budapest deve funzionare; Budapest vuole vivere e non solo sopravvivere”, ha aggiunto.

Karácsony ha detto che la sua amministrazione informerà i dipendenti delle aziende gestite da Budapest sui loro prossimi passi. Anche i residenti di Budapest saranno aggiornati sulle piattaforme, compresi gli annunci sui trasporti pubblici.

Il primo avvertimento

Il sindaco di Budapest, Gergely Karácsony, ha annunciato una pausa nei servizi di trasporto pubblico che avrà luogo venerdì come “primo avvertimento”, aggiungendo che la decisione è stata presa dopo i colloqui con i sindacati “che rappresentano i 27.000 dipendenti della famiglia Budapest… che confidano nella solidarietà dei residenti della capitale”.

“Insieme dobbiamo inviare un messaggio al Governo: chiediamo la restituzione del nostro denaro prelevato illegalmente e la fine della politica anti-Budapest”, ha affermato lunedì in un post sui social media, riferendosi al cosiddetto contributo di solidarietà del Governo centrale. “Coloro che mandano Budapest in bancarotta trascineranno Budapest a fondo con loro”, ha aggiunto. “Budapest vuole vivere, non solo sopravvivere”, ha dichiarato il sindaco.

Importante anche: le tariffe del trasporto pubblico di Budapest aumenteranno dal 1° giugno.

Gruppo Fidesz-Cristiano Democratico

In risposta all’annuncio del sindaco, Alexandra Szentkirályi, leader del gruppo Fidesz-Cristiano Democratico nell’assemblea cittadina, ha affermato su Facebook che invece di assumersi la responsabilità, Karácsony e i suoi stanno “punendo i residenti di Budapest” paralizzando i trasporti il venerdì, quando i servizi saranno sospesi per 10 minuti.

Ha detto che gli scioperi successivi potrebbero durare per ore e persino per un’intera settimana, “causando danni enormi” all’economia e sconvolgendo la vita di milioni di persone. Szentkirályi ha detto che l’obiettivo di Karácsony è quello di distogliere l’attenzione dalla bancarotta della città, che secondo lei è stata causata da lui e dal partito di opposizione Tisza. Ha accusato Karácsony di fare tutto per “salvare le proprie posizioni politiche punendo i cittadini di Budapest”. “Questo è inaccettabile”, ha dichiarato. “Continueremo a lavorare per garantire che le operazioni della capitale siano stabili e legali…”, ha aggiunto.

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