Zelensky: La politica di Orbán sull’Ucraina è un “errore storico” – i punti chiave dell’intervista epocale

In un’intervista esclusiva con l’outlet ungherese Válasz Online, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso un’aspra critica alle politiche del Primo Ministro ungherese Viktor Orbán, ha accusato la Russia di cercare la distruzione totale dell’Ucraina e ha delineato la sua visione della pace e del futuro dell’Ucraina. La conversazione, condotta dopo 1.200 giorni di guerra totale, ha toccato le relazioni tra Ungheria e Ucraina, il conflitto in corso con la Russia e le prospettive di pace.
La politica di Orbán: “Anti-ucraina e anti-europea”.
In una storica intervista con Válasz Online, Zelensky è stato inequivocabile nella sua critica a Viktor Orbán, definendo la posizione del leader ungherese “anti-ucraina e anti-europea”. Ha accusato Orbán di sfruttare la guerra per ottenere vantaggi politici interni, soprattutto in vista delle elezioni, e ha definito questo approccio “disonesto”.
Secondo Zelensky, le azioni di Orbán, come l’utilizzo dell’immagine di Zelensky nelle campagne governative e nei referendum pubblici sull’adesione dell’Ucraina all’UE, non sono etiche e rischiano di alimentare il sentimento anti-ucraino in Ungheria. “Sta usando l’Ucraina per i suoi scopi elettorali. Non aiutandoci, fa un favore a Putin. Ecco perché ho detto che Viktor sta commettendo un grave errore storico”, ha detto Zelensky.

Zelensky ha anche sottolineato che la posizione di Orbán non rappresenta la totalità dell’Ungheria, tracciando una distinzione tra il governo ungherese e il suo popolo. Ha avvertito che l’Ungheria, in quanto membro sia dell’UE che della NATO, non deve comportarsi come se “odiasse entrambe” e ha sottolineato la necessità del rispetto reciproco nelle relazioni bilaterali.
Aggressione russa: Una guerra allo Stato ucraino
Affrontando le continue aggressioni russe, Zelensky ha descritto gli attacchi quasi quotidiani di missili e droni sulle città ucraine come la prova che il Presidente Vladimir Putin non è interessato a porre fine alla guerra, ma cerca piuttosto la distruzione della nazione e dello Stato ucraino. “Putin non sta cercando di distruggere le città ucraine, ma piuttosto l’intera nazione e la sua statualità”, ha affermato Zelensky.
Ha criticato coloro che credono che le azioni della Russia siano solo risposte alle operazioni militari ucraine, insistendo sul fatto che l’aggressione di Mosca fa parte di una strategia a lungo termine per cancellare l’Ucraina dalla mappa.
Zelensky ha sostenuto che la vera pace può essere raggiunta solo se la comunità internazionale riconosce i veri obiettivi di Putin e impone una pressione significativa sulla Russia. Ha invitato i leader mondiali, soprattutto in Occidente, a non limitarsi a valutare quanto a lungo l’Ucraina potrà resistere e a concentrarsi invece sull’arresto dell’aggressione russa attraverso sanzioni e altre misure.
Scandalo spionistico ungherese-ucraino e tensioni bilaterali
L’intervista ha anche affrontato il recente scandalo di spionaggio che ha coinvolto presunte operazioni di intelligence ungheresi in Ucraina. Zelensky ha affermato che l’Ungheria ha tentato di interferire negli affari ucraini in diversi modi e che le autorità ucraine possiedono ampie prove di queste attività, compresa la documentazione di incontri e pagamenti.

Ha chiarito, tuttavia, che la sua critica era rivolta ai servizi di sicurezza ungheresi, non a Orbán personalmente. “Se [l’Ungheria] non vuole qualcosa, allora a chi sta raccogliendo informazioni?”. ha chiesto Zelensky, notando che la NATO non ha richiesto tale intelligence all’Ungheria.
Colloqui di pace, integrità territoriale e sfide della mobilitazione
Sul tema dei negoziati di pace, Zelensky ha espresso scetticismo sulle intenzioni della Russia, accusando Mosca di usare i colloqui per indebolire la determinazione occidentale e manipolare il processo diplomatico. Ha ribadito che l’Ucraina non riconoscerà la sovranità russa sui territori occupati e che qualsiasi discussione sui confini dell’Ucraina è strettamente una questione che riguarda i leader dell’Ucraina e della Russia, non negoziabile con terze parti.
Zelensky ha anche riconosciuto le difficoltà che l’Ucraina incontra nella mobilitazione, sottolineando la fatica e le perdite subite dalla popolazione. Ha osservato che, sebbene l’Ucraina continui a resistere, la capacità del Paese di farlo dipende dal sostegno internazionale e dalla volontà degli Stati forti di fare pressione sulla Russia.
Visione per il futuro
Per il futuro, l’aspirazione principale di Zelensky è quella di un’Ucraina pacifica e ricostruita con il sostegno della comunità internazionale. “Il mio sogno più grande è un Paese che vive in pace. Sono convinto che l’Ucraina, con l’aiuto del mondo, sarà ricostruita. Niente è più importante di questo”, ha concluso.
La reazione di Fidesz: ‘Non permetteremo che distruggano l’Ungheria per l’Ucraina’.
“Non permetteremo che distruggano l’Ungheria per l’Ucraina, per noi l’Ungheria viene prima di tutto”, ha detto martedì il direttore delle comunicazioni del partito Fidesz-Cristian Democratici al potere.
Tamás Menczer ha dichiarato su Facebook che “l’Ucraina ci minaccia. Zelensky distruggerebbe l’Ungheria”. Menczer ha aggiunto che il Presidente ucraino ha detto che la posizione del Primo Ministro “Viktor Orbán non riflette l’opinione di tutta l’Ungheria”. L’opinione degli ungheresi sull’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea sarà presto rivelata, poiché il referendum Voks 2025 sta per concludersi, ha detto Menczer.
“Sappiamo che a Zelensky piace citare il sondaggio del Partito Tisza, che ha dimostrato che il 58% degli ungheresi (il 70% secondo Zelensky) sostiene l’adesione dell’Ucraina all’UE”, ha detto. “Secondo il Presidente Zelensky, tutti dovrebbero servire l’Ucraina. Anche gli ungheresi. Ma per noi, l’Ungheria viene prima di tutto. O potremmo dire: Gloria all’Ungheria! Non permetteremo che distruggano l’Ungheria per l’Ucraina”, ha aggiunto.
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