Il fratello del Premier Orbán è stato nominato in un losco schema di reclutamento di lavoratori ospiti

Un controverso schema per portare lavoratori ospiti in Ungheria ha sollevato serie preoccupazioni dopo che sono emerse prove che collegano l’operazione ad Áron Orbán, fratello del Primo Ministro Viktor Orbán. Sono emerse accuse di frode, falsificazione di documenti e influenza politica.
Un losco affare di lavoratori ospiti
Telex scrive che nella primavera del 2023, in Ungheria è stato avviato un accordo commerciale per far entrare nel Paese cittadini di Paesi terzi come lavoratori ospiti per un impiego temporaneo. L’operazione è stata guidata da persone identificate come Garay e Macsek, che hanno condotto le loro attività attraverso molteplici entità commerciali. Secondo le loro stesse affermazioni, hanno mantenuto un collegamento diretto con il fratello minore del Primo Ministro Viktor Orbán, Áron Orbán, che avrebbe offerto un sostegno politico all’iniziativa.
Informazioni sullo schema
Lo schema richiedeva un pagamento anticipato di 1.000 euro per ogni lavoratore straniero, con tasse aggiuntive per un totale di diverse migliaia di euro per coprire servizi come la garanzia dei permessi di soggiorno, la preparazione dei contratti di lavoro e l’organizzazione dell’alloggio. Tuttavia, i documenti ottenuti durante l’indagine suggeriscono numerosi casi di falsificazione dei documenti e di false dichiarazioni. In molti casi, i lavoratori ospiti non hanno mai ricevuto i permessi promessi o non hanno trovato lavoro al loro arrivo in Ungheria.
Un esito tragico?
Una figura chiave nello scoprire la rete, chiamata “Soma”, era stata direttamente coinvolta nel processo di reclutamento. Ha raccolto una vasta collezione di prove, decine di migliaia di file, tra cui registrazioni audio, contratti ed e-mail, che ha presentato all’Ufficio del Procuratore Centrale. Sebbene sia stata avviata un’indagine formale su potenziali reati, tra cui il traffico di influenze, nell’ultimo anno non sono emersi sviluppi significativi. Nel frattempo, Soma è morto in circostanze ancora poco chiare.
Il coinvolgimento del fratello del premier Orbán
I documenti suggeriscono anche che Áron Orbán e la società Multi Shoot Ltd., a cui era affiliato, erano attivamente coinvolti nelle richieste di visto e nell’orchestrazione di inviti di lavoratori ospiti attraverso programmi universitari a breve termine. Sebbene le persone coinvolte abbiano spesso citato un sostegno politico di alto livello e un accesso preferenziale alle istituzioni statali, le autorità non hanno fornito alcuna conferma ufficiale.
Clicchi QUI per ulteriori notizie sui lavoratori ospiti in Ungheria.
Legga anche:

