“Una delle cose più offensive che abbia mai sentito”: Il Ministro degli Esteri ungherese Szijjártó critica il funzionario dell’UE

Il Ministro degli Esteri Péter Szijjártó ha condannato lunedì le osservazioni del capo della politica estera dell’Unione Europea sulla situazione dell’etnia ungherese in Ucraina, definendole “una delle affermazioni più offensive” che abbia sentito durante il suo mandato di Ministro.

Parlando ad una conferenza stampa dopo una riunione del Consiglio Affari Esteri dell’UE a Bruxelles, Szijjártó ha detto di aver sollevato la questione del trattamento dell’etnia ungherese in Ucraina, insistendo sul fatto che l’Ucraina si rifiutava di ripristinare i diritti della comunità ungherese perché credeva che Bruxelles avrebbe “esercitato una pressione sufficiente sull’Ungheria per farla recedere dalla sua protesta”.

Szijjártó ha detto che il capo diplomatico dell’UE, Kaja Kallas, ha risposto al suo discorso, affermando che l’UE “difende i diritti delle minoranze all’interno dell’Unione Europea, non al di fuori di essa”. Il ministro ha definito “oltraggiosa” l’osservazione di Kallas, affermando che dimostra che all’Ucraina “non deve essere permesso di fare un solo passo avanti nel processo di adesione finché non ripristina pienamente i diritti della minoranza ungherese”.

“Nessuna pressione da parte di Bruxelles può costringerci a rinunciare alla nostra posizione sulla protezione degli ungheresi della Transcarpazia”, ha detto Szijjártó.

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