FOTO: La protesta nel centro di Budapest ha mostrato determinazione e resilienza nei confronti del gabinetto Orbán

Coloro che partecipano regolarmente alle manifestazioni settimanali “stanno dimostrando determinazione e resilienza, le uniche cose, oltre alla forza, di cui il potere ha paura”, ha detto il legislatore indipendente Ákos Hadházy nel centro di Budapest martedì.

Budapest Pride: dobbiamo essere presenti sabato, dice Hadházy

Hadházy ha parlato in occasione della 15esima manifestazione che chiede il ritiro della legge sul diritto alla libertà di riunione e contro l’adozione della legge sulla trasparenza. Ha detto che mentre “la causa per cui abbiamo manifestato settimana dopo settimana sembra essere persa”, ci sono persone che non riescono ad accettarlo; “prima o poi, l’opinione della gente cambierà”. “Capisco che questa causa sembra persa in questo momento, ma dobbiamo continuare, non possiamo fare altro”, ha detto.

Per quanto riguarda la marcia del Pride , ha detto che “naturalmente, dobbiamo essere presenti sabato, perché non si tratta solo dei diritti dei gay, ma anche dei nostri”. Ha detto che l’azione della polizia nei confronti dell’evento “è stata davvero spregevole”.

Lettera al popolo ucraino

Il musicista János Gerzson ha letto una lettera aperta intitolata Lettera al popolo ucraino, pubblicata da circa 50 personaggi pubblici e firmata da circa 30.000 persone. “Di fronte alla sempre più vergognosa propaganda anti-Ucraina del Governo Orban”, i firmatari hanno espresso la loro solidarietà con il popolo ucraino e il loro rispetto per i soldati dell’esercito ucraino “che si battono eroicamente per proteggere il loro Paese”. Gerzson ha notato che anche il Primo Ministro Viktor Orbán ha commentato la lettera sui social media, e lo ha ringraziato per il “tono pronto ai negoziati – anche se è arrivato un po’ tardi”.

Al termine della manifestazione, Hadházy ha chiesto ai manifestanti di camminare fino al vicolo Corvin, alla lapide di Sándor Kopácsi, il capo della polizia di Budapest durante la rivolta anticomunista del 1956, che impedì alla polizia di sparare sulla folla. I manifestanti hanno marciato su una corsia della strada tra piazza Ferenciek e vicolo Corvin; molti hanno deposto dei fiori presso la targa.

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