Strano: Il Ministero della Difesa ungherese si contraddice sui carri armati consegnati alla Serbia

In una sconcertante svolta degli eventi, il Ministero della Difesa ungherese si è pubblicamente contraddetto sulla questione dei veicoli blindati presumibilmente trasferiti alla Serbia.
Secondo 444.hu, Ákos Hadházy, un deputato ungherese non affiliato e noto per le sue domande penetranti, ha chiesto direttamente al Ministero se l’Ungheria avesse venduto o regalato carri armati alla Serbia. La risposta iniziale del Ministero è stata inequivocabile:

Ma ecco il colpo di scena: questa risposta ha suscitato delle perplessità, in quanto i media serbi avevano già riferito dell’acquisto di carri armati qualche tempo prima. Avvertendo una discrepanza, hvg.hu ha chiesto chiarimenti al Ministero. La risposta successiva ha offerto una prospettiva diversa:
“Come abbiamo precedentemente informato il pubblico, a causa della modernizzazione militare su larga scala effettuata negli ultimi dieci anni, le Forze di Difesa ungheresi stanno vendendo le attrezzature che sono diventate eccedenti. Questo è stato il caso anche in questo caso”.
Quando hvg.hu ha chiesto perché le dichiarazioni del Ministero fossero contraddittorie, non ha ricevuto ulteriori spiegazioni. In particolare, il Ministero ha rifiutato di rivelare il numero esatto di veicoli blindati trasferiti o venduti alla Serbia. I media ungheresi ipotizzano che il numero sia compreso tra 26 e 66, mentre gli organi di informazione serbi riportano con sicurezza la cifra più alta.
L’Ungheria sostiene i progetti di sviluppo economico in Serbia
Gli investimenti aziendali in Serbia, sostenuti dallo Stato ungherese, sono stati inaugurati lunedì.
Levente Magyar, Segretario di Stato presso il Ministero degli Affari Esteri e del Commercio, ha sottolineato il successo di un programma del Governo ungherese volto a sostenere lo sviluppo economico in Vojvodina – una regione della Serbia settentrionale con una grande popolazione di etnia ungherese – durante l’inaugurazione di un investimento dell’azienda di falegnameria e mobili EM Commerce. Ha dichiarato che lo showroom dell’azienda a Bačka Topola potrebbe reggere il confronto con qualsiasi altro luogo in Europa.
Magyar ha osservato che EM Commerce ha investito circa 4 miliardi di fiorini ungheresi nella sua attività negli ultimi 7-8 anni ed è diventata un importante attore regionale. Ha aggiunto che il programma di sviluppo economico del Governo ungherese ha sostenuto investimenti per diverse centinaia di miliardi di fiorini in Vojvodina negli ultimi 8-9 anni.
Magyar ha anche partecipato all’inaugurazione di una base logistica da 5,5 miliardi di fiorini ungheresi da parte di DLC a Belgrado, che ha ricevuto un sostegno di 3,3 miliardi di fiorini ungheresi.
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