Il premier Orbán nomina il ministro responsabile della sospensione della cittadinanza ungherese
Il Primo Ministro Viktor Orbán ha nominato il Ministro che sarà responsabile della sospensione della cittadinanza ungherese. La nuova legge, che autorizza le autorità a sospendere la cittadinanza ungherese dei cittadini non appartenenti al SEE (UE, Norvegia, Svizzera, Islanda e Liechtenstein), è stata approvata ed è entrata in vigore a giugno, a seguito di un emendamento alla Costituzione ungherese da parte del Parlamento ungherese ad aprile. Il Premier Orbán ha ora designato il Ministro responsabile della decisione sulle sospensioni.
La cittadinanza ungherese può essere sospesa in caso di minaccia alla sicurezza nazionale.
La nuova legge consente a un membro del Governo di sospendere la cittadinanza ungherese dei cittadini doppi non appartenenti al SEE se rappresentano una minaccia per l’ordine pubblico o la sicurezza nazionale dell’Ungheria. Tale minaccia può essere considerata esistente se la persona:
- presta servizio in un esercito o in un servizio pubblico straniero,
- agisce per conto di una potenza o organizzazione straniera in modo incompatibile con la cittadinanza ungherese,
- ha lasciato l’Ungheria per unirsi a un’organizzazione terroristica,
- o è stata legalmente condannata per reati gravi, come crimini contro l’umanità, tradimento o finanziamento del terrorismo.
Il nuovo regolamento potrebbe interessare centinaia di migliaia di cittadini ungheresi in possesso, ad esempio, della cittadinanza americana, canadese o britannica. L’opposizione ungherese ha espresso il timore che il Governo possa mirare a colpire il cittadino ungherese-americano con doppia cittadinanza George Soros, che è stato dipinto come un avversario principale del Governo ungherese per oltre un decennio. Altri temono per il candidato premier dell’opposizione congiunta del 2022, Péter Márki-Zay, sindaco di Hódmezővásárhely, che ha la cittadinanza canadese. Gergely Gulyás, Ministro dell’Ufficio del Primo Ministro, ha suggerito che Soros potrebbe essere tra le prime persone a subire la sospensione della cittadinanza.
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Il Ministro della Giustizia Tuzson deciderà sulle sospensioni
La legge consente a chiunque di segnalare una persona che ritiene soddisfi i criteri per la sospensione della cittadinanza. Secondo una recente decisione del Governo, il Ministro che deciderà su tali questioni è il Ministro della Giustizia Bence Tuzson. Questo è stato pubblicato nel numero di lunedì della Magyar Közlöny (Gazzetta Ufficiale Ungherese).
Le persone colpite possono richiedere il ripristino della cittadinanza se possono dimostrare che la minaccia non esiste più; tuttavia, tale richiesta può essere presentata solo una volta durante il periodo di sospensione. La durata massima della sospensione è di dieci anni. Per motivi di sicurezza pubblica o nazionale, la procedura può essere condotta in modo riservato. Durante il processo, il Ministro responsabile può chiedere il parere del Centro Nazionale di Informazione, ma non è obbligato a seguirlo.
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Espulsione e deportazione
La sospensione deve essere pubblicata nell’Hivatalos Értesítő (Avviso Ufficiale), e l’interessato ha 30 giorni di tempo per presentare ricorso alla Curia (la corte suprema dell’Ungheria).
Se la persona viene espulsa e non lascia volontariamente il territorio ungherese o ritorna illegalmente dopo che la decisione di espulsione è diventata definitiva, deve essere presa in custodia dall’autorità per l’immigrazione, sottoposta a detenzione per immigrazione ed espulsa entro 72 ore.
Il Primo Ministro Viktor Orbán ha parlato dell’importanza di una “pulizia di primavera” in Ungheria durante il suo discorso del 15 marzo davanti al Museo Nazionale Ungherese.
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