Attenzione, viaggiatori: Problemi di approvvigionamento di carburante causano interruzioni all’aeroporto di Budapest

All’Aeroporto Internazionale Liszt Ferenc di Budapest (Aeroporto di Budapest) sono emersi notevoli problemi di approvvigionamento di carburante, in particolare di jet fuel.

In un NOTAM (Notice to Airmen) emesso il 15 luglio, l’Aeroporto di Budapest ha informato le compagnie aeree e gli operatori che dal 16 al 31 luglio, una temporanea carenza di cherosene avrebbe interessato tutti i fornitori di servizi di carburante dell’aeroporto a causa di interruzioni della catena di approvvigionamento. Secondo AIRportal, il problema ha un impatto su tutte le compagnie aeree, con i voli passeggeri e cargo a lungo raggio, soprattutto quelli in partenza dalla base di Budapest, particolarmente colpiti.

L’aeroporto di Budapest sta chiedendo agli operatori di pianificare i loro voli in modo tale che sia necessario solo un rifornimento minimo in aeroporto e che la quantità massima possibile di carburante per jet venga assunta negli aeroporti di partenza. Questa strategia mira ad allocare le attuali scorte di carburante nel modo più efficiente ed equo possibile, evitando ritardi importanti o cancellazioni di voli.

Attualmente, la fornitura di carburante all’aeroporto è gestita da due fornitori: Airport Fuel Services Ltd., una filiale dell’Aeroporto di Budapest, e AirBP. La maggior parte del carburante arriva tramite un oleodotto dalla raffineria MOL di Százhalombatta, anche se in alternativa è disponibile il trasporto ferroviario.

A giugno, MOL ha effettuato la sostituzione della conduttura nel tratto tra Gyál e Vecsés. All’epoca, l’azienda ha dichiarato che la manutenzione poteva essere completata in modo sicuro senza interrompere la fornitura di carburante. Non è ancora chiaro se l’attuale carenza sia direttamente collegata a quel lavoro o se la colpa sia di altri problemi logistici.

A causa delle sfide legate alla fornitura di carburante, l’operatore aeroportuale sta enfatizzando la cooperazione con le compagnie aeree. Rileva che se i vettori seguono le raccomandazioni, si dovrebbero evitare ritardi e cancellazioni significative. Tuttavia, se la situazione dovesse peggiorare, alcuni voli a lungo raggio potrebbero richiedere scali tecnici per il rifornimento, con potenziali ripercussioni sul comfort dei passeggeri e sugli orari.

L’Aeroporto di Budapest e MOL stanno attualmente lavorando per ripristinare la catena di rifornimento di carburante. Nel frattempo, tutte le parti devono adattarsi alla situazione. Durante il periodo di restrizione che durerà fino alla fine dell’estate, le compagnie aeree devono pianificare attentamente le loro strategie di rifornimento, riducendo al minimo il rifornimento a Budapest per garantire la continuità operativa.

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