Lo scandalo del Sziget Festival continua a girare: il trio rap irlandese bandito invia un duro messaggio al premier Orbán

Venerdì mattina, il Magyar Nemzet ha pubblicato un lungo articolo sul divieto di esibizione del trio rap irlandese Kneecap. In seguito è emerso che solo al cantante del gruppo è stato vietato l’ingresso in Ungheria per tre anni. Inizialmente, il Sziget Festival ha dichiarato di non aver ricevuto una notifica ufficiale, che è arrivata solo alle 11 del mattino. La band ha poi risposto, definendo la decisione del Primo Ministro Viktor Orbán oltraggiosa, soprattutto dopo aver dato il benvenuto al premier israeliano Benjamin Netanyahu, che hanno etichettato come un criminale di guerra. Hanno concluso la loro dichiarazione con “Fuck Viktor Orban”.

La band invia un duro messaggio a Orbán

Secondo il governo ungherese, il trio rap Kneecap rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale, mentre la band sostiene che il governo di Orbán è autoritario. Hanno criticato il divieto come oltraggioso, soprattutto alla luce del fatto che Orbán ha recentemente trattato il Primo Ministro Netanyahu con un onore che hanno definito “eroico”, anche se considerano Netanyahu un criminale di guerra.

Il gruppo ha sottolineato che non c’è alcuna base legale per il divieto, notando che nessuno dei suoi membri è stato condannato per crimini. Hanno dichiarato di opporsi a tutti i crimini di odio e di sostenere l’amore, la solidarietà e la lotta contro l’ingiustizia.

Irish Rap Group Kneecap Sziget Festival
Fonte: Instagram

A loro avviso, la decisione del Governo è una mera distrazione e un tentativo di mettere a tacere le voci che protestano contro quello che descrivono come un genocidio contro il popolo palestinese. Il gruppo ha anche elogiato i residenti di Budapest per essersi precedentemente opposti ai tentativi di vietare il Pride. La loro dichiarazione si è conclusa con la frase: “Fanculo Viktor Orbán”.

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Cosa succederebbe se si presentassero al concerto?

Secondo le informazioni di hvg.hu, la band sarebbe arrivata dalla Finlandia. Altrimenti, potrebbero entrare in territorio ungherese senza essere notati attraverso i confini di Schengen, ma probabilmente verrebbero accompagnati dalla polizia al confine dal concerto, poiché violerebbero la decisione dell’autorità per l’immigrazione. Potrebbero appellarsi alla decisione di un tribunale amministrativo, ma il caso non sarebbe risolto entro la data del concerto dell’11 agosto.

Il Festival Sziget reagisce

Alle 11.00 di oggi, abbiamo ricevuto la comunicazione ufficiale che il Governo ungherese negherà l’ingresso alla band Kneecap nel territorio ungherese, al fine di impedire che si esibisca al Sziget l’11 agosto. Si tratta di una mossa senza precedenti che riteniamo inutile e deplorevole.

Sziget Festival Budapest
Foto: FB/Sziget Festival

In seguito alle preoccupazioni sollevate dal Governo e dai gruppi di pressione in tutta l’Ungheria nelle scorse settimane per la prospettiva dell’esibizione dei Kneecap, ci siamo messi in stretto contatto con la band, che ci ha rassicurato sul fatto che la sua esibizione non avrebbe violato né i valori di Sziget né la legge ungherese.

I valori del Sziget Festival significano che condanniamo i discorsi d’odio, pur garantendo il diritto fondamentale alla libertà di espressione artistica per ogni artista. L’annullamento della cultura e i boicottaggi culturali non sono la soluzione.

Sziget Festival Kneecap band Hungary news
Fonte: Instagram/Kneecap

Negli ultimi 30 anni, Sziget ha rappresentato un luogo libero e sicuro per le diverse culture, ospitando artisti e visitatori da tutto il mondo, ottenendo un riconoscimento significativo nella comunità internazionale e migliorando la reputazione dell’Ungheria. Temiamo che la decisione del governo annunciata oggi di vietare Kneecap possa non solo danneggiare la reputazione di Sziget, ma anche influenzare negativamente la posizione dell’Ungheria nel mondo.

Il Sziget Festival continuerà a fare tutto il possibile per rimanere, in tutti i sensi, l’Isola della Libertà.

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