Wizz Air e altre compagnie aeree low-cost affrontano una seria azione legale

Le compagnie aeree low-cost europee sono sempre più sotto pressione: la Federazione tedesca delle organizzazioni dei consumatori (vzbv) ha intentato una causa contro EasyJet, Wizz Air e Vueling Airlines, sostenendo che queste compagnie stanno facendo pagare illegalmente ai passeggeri il bagaglio a mano.

Problemi per Wizz Air?

Secondo il Presidente di vzbv, Ramona Pop, questa pratica non solo è fuorviante, ma viola anche la legge dell’Unione Europea. La controversia è incentrata sul fatto che i prezzi bassi dei biglietti pubblicizzati spesso includono solo un oggetto personale molto piccolo, come un piccolo zaino o una borsetta.

Qualsiasi bagaglio a mano più grande, ma comunque di dimensioni ragionevoli, comporta un costo aggiuntivo. I difensori dei consumatori sostengono che questo inganna i viaggiatori, che vengono a conoscenza dei costi aggiuntivi solo nella fase finale del processo di prenotazione. Vzbv sostiene che il trasporto del bagaglio a mano non dovrebbe essere considerato un servizio extra, ma dovrebbe essere incluso nel prezzo del biglietto.

La posizione dell’organizzazione è sostenuta da una sentenza della Corte Europea del 2014 che ha dichiarato che il bagaglio a mano è una parte essenziale del viaggio aereo. Finché la borsa è conforme alle norme di dimensione, peso e sicurezza, le compagnie aeree non possono imporre costi aggiuntivi.

Debrecen airport Wizz Air new route
Foto: Facebook/Debrecen Nemzetközi Repülőtér

Regole più severe

L’azione legale mira non solo a responsabilizzare le tre compagnie aeree, ma anche a spingere per una regolamentazione più severa a livello europeo. I sostenitori dei consumatori affermano che è giunto il momento che l’UE stabilisca standard uniformi di dimensioni per i bagagli a mano che possono essere portati a bordo gratuitamente. Pop ha sottolineato la necessità di proteggere i passeggeri dalle cosiddette “trappole dei costi” che le compagnie aeree utilizzano per nascondere il vero costo del volo.

La questione sta guadagnando slancio anche a livello europeo. A giugno, la Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha approvato una proposta per armonizzare le regole sulle dimensioni dei bagagli in tutto il blocco. In base alla proposta, le compagnie aeree dovranno consentire ad ogni passeggero di portare a bordo un oggetto personale (fino a 40×30×15 cm) e un piccolo bagaglio a mano (fino a 100 cm di dimensioni totali e 7 kg) senza costi aggiuntivi.

Le compagnie aeree hanno fortemente criticato l’iniziativa. Sostengono che limita la scelta dei consumatori e potrebbe portare ad un aumento dei prezzi dei biglietti nel lungo periodo. Il modello delle compagnie aeree low cost si basa sull’addebito solo dei servizi effettivamente utilizzati dai passeggeri, sostengono le aziende.

Il collegamento tra la causa e la proposta di regolamento UE è chiaro: i gruppi di consumatori sperano di rendere il bagaglio a mano di base gratuito un requisito legale per tutte le compagnie aeree. Se il tribunale si pronuncerà a favore delle argomentazioni di vzbv, potrebbe creare un precedente con un impatto di vasta portata in tutta Europa.

Una delle questioni più controverse del trasporto aereo torna sotto i riflettori: che cosa costituisce un servizio di base e dove si trova il confine tra costi nascosti e prezzi trasparenti? Una cosa è certa: l’esito della causa potrebbe rimodellare il modello di business dell’aviazione europea così come lo conosciamo.

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